Building's Envelope: Surface-to-volume ratio as an energy saving tool in Jordanian homes
La Giordania – Paese che non produce petrolio – non ha ancora effettuato investimenti significativi nelle energie rinnovabili, quali il solare o l’eolico. Soffre quindi di una massiccia dipendenza dai combustibili fossili. Il prezzo del petrolio – a metà del 2005 – ha raggiunto i 60 dollari a barile. La Giordania per il 2005 aveva stimato che il prezzo si sarebbe assestato sui 42 dollari; a fine anno il deficit è così ammontato a più di 720 milioni di dollari. Sempre avendo come riferimento il 2005, la spesa totale per l’acquisto del petrolio è stata, infatti, più del doppio rispetto a quanto previsto a budget.
A ciò si deve aggiungere un aumento significativo, riscontrato nel più recente passato, nei consumi dovuto alla crescita demografica (più 2,8 per cento l’anno) anche per il numero significativo di iracheni emigrati in Giordania (1 milione). Il presente articolo propone una misura per il contenimento della spesa relativa all ’acquisto di carburanti in ambito residenziale, settore responsabile del 18 per cento dei consumi totali interni.
L’idea è quella di promuovere l’introduzione di nuovi indicatori nella normativa che regola la costruzione di abitazioni ad uso residenziale. L’indicatore presentato – con dovizia di calcoli e di metodo – è il rapporto superficie/volume dove forma, struttura e dimensioni degli edifici sono stati inclusi per la prima volta.
Questo approccio – adeguatamente applicato – potrebbe ridurre i consumi durante l’inverno, che in questo Paese si caratterizza per essere molto rigido (la media della temperature invernali si aggira attorno ai 10 °C).
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