COOKIE
 
PAUSA-ENERGIA
 
Un anno passato con Nuova Energia Stampa E-mail

Un anno passato con Nuova Energia



Anche il 2023 per quel che ha riguardato l’energia - ma anche l’ambiente, visto che abbiamo capito da tempo che sono le due facce di una stessa medaglia - è stato un anno tutt’altro che noioso. Se nel 2022 c’è stato il ritorno del trilemma energetico - negli ultimi anni sbilanciato sulla componente ambientale, sia per la trascurata dimensione della sicurezza degli approvvigionamenti (elemento cardine della politica energetica europea), sia per quella dell’economicità (disponibilità di forniture di energia a prezzi accessibili) - il 2023 è l’anno del riassetto, del quasi ritorno alla normalità.

Gli approvvigionamenti, ancorché con nuovi assetti, non hanno subito particolari problemi. I prezzi sono scesi, tornando a livelli quasi prossimi a quelli del primo semestre 2021, quando ancora la domanda era fiaccata dal dilagare della pandemia da Covid-19. Si sono ridotti gli aiuti, abbondanti e piuttosto indiscriminati nel 2022, ma hanno trovato conferma i tentativi di pianificazione del PNRR e della proposta di aggiornamento del PNIEC.

Nel 2023 non sono mancati i grandi ritorni. Il petrolio, superando il gas naturale, è tornato ad essere la prima fonte energetica usata in Italia, e la benzina ha superato il gasolio, mentre nel mondo - ricordiamolo - il carbone è ancora e di gran lunga la fonte più utilizzata per produrre energia elettrica; benché le nuove rinnovabili, fotovoltaico ed eolico in testa, abbiano continuato a guadagnare terreno anche in Italia (dove pure non mancherebbe lo spazio sui tetti).

Tra i ritorni, per ora molto più nel dibattito che nelle indispensabili nuove norme, vi è stato anche quello del nucleare, che pur godendo di consensi trasversali si conferma una fonte (più) di centro destra.

Di tutto questo e di tanto altro abbiamo dato conto nei sei numeri di quest’anno, mantenendo - agevolati dalla periodicità - la giusta distanza. E lo abbiamo fatto incrementando il numero degli autori convolti: più 20 per cento, da 60 a 72, alcuni anche piuttosto giovani. Purtroppo, però ne abbiamo perso uno insostituibile: Carletto Calcia, che con il suo caratteristico aplomb ci hai lasciati in silenzio, in punta di piedi, nel suo perfetto stile sobrio e cortese. Grazie Carletto.

E grazie anche agli altri autori e, sentitamente, a voi lettori.

© nuova-energia | RIPRODUZIONE RISERVATA

 
© 2005 – 2024 www.nuova-energia.com