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Delucchi: “Per ERG la sostenibilità è sostanza”

di Marta Sacchi

ATTIVA DA OLTRE 85 ANNI NEL MONDO DELL’ENERGIA, ERG È RIUSCITA A COMPIERE LA SUA TRANSIZIONE ENERGETICA MOLTO PRIMA CHE LA LOTTA AL CLIMATE CHANGE ENTRASSE NELLE AGENDE A LIVELLO GLOBALE. I TEMI ESG SONO PIENAMENTE INTEGRATI NEL MODELLO DI BUSINESS E NELLA STRATEGIA INDUSTRIALE DEL GRUPPO, PER UNA TRANSIZIONE EQUA ED INCLUSIVA, CHE PORTI VALORE E BENEFICIO A TUTTI


Prima ancora di portare a compimento la trasformazione industriale in operatore del settore delle energie rinnovabili, avviata nel 2008 e conclusa nell’arco di circa un decennio, il Gruppo ERG aveva l’obiettivo primario di realizzare un modello di sviluppo sostenibile in grado di creare valore nel tempo nel pieno rispetto delle persone e dei territori.

Attiva da oltre 85 anni nel mondo dell’energia, prima nell’oil e ora come operatore puro nelle energie rinnovabili, ERG - azienda quotata tra le 40 Blue Chips della Borsa di Milano - è riuscita a compiere la sua transizione energetica molto prima che l’eliminazione delle fonti fossili nell’ambito della lotta al climate change entrasse prepotentemente nelle agende a livello globale.

I temi ESG sono oggi pienamente integrati nel modello di business e nella strategia industriale. Oltre che sugli elementi ambientali, che sono già parte organica del suo modello di business wind & solar puro, per il Gruppo il concetto di sostenibilità si concentra in particolare sugli impatti che ERG può avere sui territori in cui opera e sulle persone. Ma in che modo concretamente avviene questo? Nuova Energia lo ha chiesto a Emanuela Delucchi, Chief ESG, IR & Communication Officer di ERG.

Come si concretizza l’evoluzione della sostenibilità di un’azienda che ha seguito il percorso di transizione di ERG?
In ERG abbiamo messo i temi ESG al centro del nostro modello di business e della nostra strategia industriale. In questo particolare momento il concetto di sostenibilità, che è già insito nel DNA di un’impresa che opera nel settore delle rinnovabili, per noi si concentra sugli aspetti sociali della transizione ecologica ed energetica perché crediamo che questo percorso debba essere equo e inclusivo senza lasciare nessuno indietro. Così, ad esempio, “Social Purpose for Solar Revamping”, inserito nell’ambito del Piano ESG del Gruppo, diventa un progetto fondamentale, perché rappresenta un’occasione importante per misurare la nostra capacità concreta di creare valore sostenibile, utilizzando la professionalità, la passione e la sensibilità delle stesse nostre persone impegnate nello sviluppo e crescita sostenibile dell’azienda, in un’ottica di integrazione tra obiettivi di business e risultati in chiave ESG.

Come si sostanzia nel dettaglio il Piano ESG del Gruppo?
Il nostro piano ESG è perfettamente integrato nel nostro modello di business e si basa su azioni concrete e misurabili: la sostenibilità per noi di ERG è sostanza e non forma. I nostri target sono allineati agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e infatti contribuisce al raggiungimento di 14 dei 17 SDGs. La nostra strategia ESG si basa su quattro pilastri - Planet, Engagement, People, Governance - e definisce impegni sia nell’ambito della lotta al climate change e dell’economia circolare, che nel nostro modo di interagire sui territori con i vari stakeholders, sia volti a creare un ambiente di lavoro il più possibile inclusivo dove si possano fare emergere i propri talenti, ed infine sulla solidità della governance che è alla base del nostro modo di operare.
Mi piace sottolineare che il nostro piano ESG, sin dalla sua nascita nel 2021, è un esempio perfetto di lavoro di squadra e di inclusione perché alla sua ideazione e implementazione si sono impegnati e continuano a farlo 40 persone che lavorano in diverse divisioni di ERG, contribuendo con impegno e passione alla sua concreta realizzazione. Questo perché solo dalla condivisione di idee e dal confronto nasce un piano che tutti possono sentire proprio con la volontà di traguardarlo. Ciò che distingue realmente il nostro piano ESG risiede in questa condivisione dei principi che lo pervadono e il desiderio di creare valore sostenibile nel tempo.

Focalizzandoci sul pilastro Planet – ovvero l’impatto di ERG sull’ambiente – quali sono gli obiettivi?
Nel Piano ESG l’impegno più rilevante e ambizioso è quello di diventare Net Zero entro il 2040, certificato da parte di Science Based Target initative (SBTi). Lo siamo già ad oggi per quanto riguarda le nostre emissioni dirette e indirette: con l’uscita dal termoelettrico, il 100 per cento della generazione di ERG è basato su fonti rinnovabili, perfettamente in linea alla tassonomia EU. Adesso guardiamo oltre e, attraverso il progetto “Sustainable Procurement”, stiamo lavorando sulla nostra supply chain: puntiamo a decarbonizzare la nostra catena di fornitura, con l’accompagnamento dei fornitori in un percorso di riduzione delle emissioni.[...]

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