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Emergenza clima, acceleriamo con le rinnovabili Stampa E-mail

Emergenza clima,
acceleriamo con le rinnovabili

di Agostino Re Rebaudengo / Presidente di Elettricità Futura

«BISOGNA AUMENTARE LE RISORSE PER CONTRASTARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO E PER L’ENERGIA PULITA».
LO HA DETTO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA NEI GIORNI IN CUI L’INTERO PAESE, DA NORD
A SUD, STA VIVENDO UN DRAMMA A CAUSA DELLA GRAVE EMERGENZA CLIMATICA

Scrivo questo articolo mentre nelle Regioni del Nord Italia si verificano violenti nubifragi, tornado, grandinate di portata straordinaria, un disastro. Al Sud le ondate di caldo record hanno spinto le temperature oltre i 48 °C in Sardegna,
i 47 in Sicilia, dove il forte vento ha alimentato gli incendi che hanno devastato l’intera Regione.

Mentre prosegue la conta dei danni al paesaggio, all’ambiente, alle economie regionali, sappiamo già che l’Italia, dopo la Germania e la Francia, è il Paese europeo con le maggiori perdite economiche causate dagli eventi climatici estremi. Secondo il World Weather Attribution (WWA), raggiungere simili temperature estreme sarebbe statisticamente impossibile in assenza del riscaldamento globale causato dall’uomo. È una ovvietà che (incredibilmente)
è ancora opportuno sottolineare.

«Quello che sta accadendo al Nord e al Sud sono le due facce di una stessa medaglia: il cambiamento climatico». «Lo sconvolgimento climatico impone a tutti noi un cambio di passo, senza alibi per alcuno». In queste dichiarazioni del Ministro Musumeci ci sono messaggi importantissimi che auspico arrivino forti e chiari a tutte e tutti, dai cittadini alle Regioni e agli Enti Locali.
La priorità per la sicurezza nazionale è accelerare la riduzione delle emissioni di CO
2 e diffondere soluzioni di mitigazione e adattamento all’emergenza climatica, affinché una situazione già gravissima non continui a peggiorare.

Infatti, come ha spiegato il climatologo del CNR Giulio Betti: «A causa del cambiamento climatico le ondate di calore ed altri eventi estremi in futuro saranno sempre più frequenti». Per ridurre le emissioni di CO
2 - stabilmente e in modo rapido - la soluzione più efficace è accelerare la transizione energetica. Ovvero, dobbiamo produrre molta più energia elettrica da fonti rinnovabili ed elettrificare i consumi.

Abbiamo già un Piano per farlo, condiviso con il Governo e coerente con il REPowerEU. Elettricità Futura ha elaborato il Piano 2030 del settore elettrico, che prevede di arrivare a produrre l’84 per cento di elettricità con le rinnovabili, creando anche 360 miliardi di benefici per l’economia nazionale e 540.000 nuovi posti di lavoro in Italia.

A che punto siamo con il Piano 2030 del settore elettrico? Il Piano prevede 85 GW di nuove rinnovabili nel periodo 2022-2030 per portare la potenza totale rinnovabile installata in Italia a 143 GW. A fine 2021 la potenza totale rinnovabile era 58 GW. Nel 2022 sono stati installati 3 GW di rinnovabili in Italia, un dato che evidenzia la lentezza della transizione energetica nel nostro Paese se confrontato con gli 11 GW installati dalla Germania nello stesso periodo, i 6 della Spagna e i 5 della Francia. Stimiamo che nel 2023 vengano installati 6 GW di nuove rinnovabili in Italia.
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