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La complessità dell’idroelettrico: sfide e opportunità nella UE Stampa E-mail

La complessità dell’idroelettrico:
sfide e opportunità nella UE

di Emanuele Quaranta / European Commission, Joint Research Centre

È IL COLOSSO DELLE TECNOLOGIE RINNOVABILI, MA DIBATTITI E NUOVI SVILUPPI SONO ANCORA IN CORSO: NELL’UNIONE EUROPEA SI PREVEDE UNA CRESCITA
LIMITATA NELLA GENERAZIONE MA UN QUASI RADDOPPIO DELLA CAPACITÀ DI STOCCAGGIO. STATO DELL’ARTE, IMPATTI E BENEFICI DELLA FONTE IDROELETTRICA


L’energia idroelettrica è la fonte di energia rinnovabile (FER) più utilizzata a livello mondiale, con una potenza complessiva installata di 1.397 GW e una produzione annua di 4.408 TWh nel 2022. A livello globale, questo corrisponde a circa il 15 per cento di tutta l’energia elettrica prodotta, e il 59 per cento di quella generata da fonti rinnovabili.

Secondo le previsioni di IEA e IRENA, la potenza installata potrebbe espandersi a oltre 1.555 GW entro il 2030 e raggiungere i 2.500 GW nel 2050. Nell’Unione Europea l’attuale capacità idroelettrica è di 155 GW, con una produzione media annua di 360 TWh/anno. La generazione idroelettrica rappresenta la quota più elevata da FER, insieme all’eolico, e corrisponde a circa il 12 per cento della produzione netta di elettricità della UE, che ospita circa un quarto della capacità installata a livello globale in impianti di pompaggio (Pumped Hydro Storage, PHS): circa 45 GW per il turbinaggio
e 32 GW per il pompaggio.

La costruzione di impianti idroelettrici porta spesso con sé impatti e benefici,
e la loro intensità dipende dalle caratteristiche della struttura e del territorio.
Tra i vantaggi, la tecnologia idroelettrica è consolidata, con efficienze complessive generalmente superiori all’80 per cento. L’efficienza della turbina può raggiungere il 95 per cento, che è circa cinque volte superiore a quella del fotovoltaico e tre volte superiore a quella dei generatori eolici.

La costruzione di impianti idroelettrici non necessita di materiali critici e terre rare. Gli invasi inoltre forniscono servizi aggiuntivi: ad esempio, lo stoccaggio di energia e di acqua per l’irrigazione o per operazioni antincendio, la mitigazione delle piene e la navigazione. L’Energy Return on Investment (EROI) è superiore a 60, il più alto tra le tecnologie energetiche.
L’energia da fonte idroelettrica garantisce servizi di flessibilità e stabilità alla rete. La tecnologia di accumulo con pompaggio è matura, quindi con una posizione tecnologica nel mercato più avanzata rispetto ad altri sistemi di accumulo di energia (ad esempio batterie, accumulo termico e chimico). Gli impianti di pompaggio possono immagazzinare acqua ed energia (con accumulo giornaliero, mensile e stagionale a seconda della capacità installata) in modo più conveniente rispetto a qualsiasi altra opzione e possono generare e assorbire l’energia disponibile in pochi secondi.

Tuttavia, la costruzione di un impianto idroelettrico in un corso d’acqua naturale può essere responsabile - o, nel caso di invasi a uso multiplo, corresponsabile - di impatti ambientali. Gli sbarramenti ostacolano il corso naturale del fiume, provocando alterazioni ecologiche, idrologiche e morfologiche. Gli invasi idrici - non solo a scopo idroelettrico - possono essere responsabili di emissioni di metano e carbonio come conseguenza della decomposizione della materia organica. [...]

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