Un anno passato con NUOVA ENERGIA

Il secondo decennio del nuovo secolo non è certamente iniziato sotto una
buona stella. Nel dicembre 2021 notavamo che dopo l’infausto 2020, per tre quarti sconvolto dal dilagare del Covid-19, il 2022 avrebbe dovuto essere l’anno della ripresa economica.

Cosa che in effetti è avvenuta, in Italia anche più che in altri Paesi, prendendo in contropiede l’offerta tanto di energia elettrica che di gas naturale, ancora (troppo) tarata su una domanda infiacchita proprio dalla pandemia. Inevitabile l’impatto sui prezzi che si protratto per tutto il 2022, sconvolto da un altro terribile e imprevisto - benché non imprevedibile - evento.

Anzi, proprio i prezzi fuori controllo probabilmente hanno facilitato il via
libera all’operazione militare speciale, che per la Storia sarà l’invasione russa dell’Ucraina. Per lunghi mesi, infatti, con frustrazione dei nostri Governi pur determinati a sanzionare Mosca, gli scambi commerciali di gas naturale russo con le grandi economie europee come la Germania e l’Italia sono continuati, portando preziose entrate per la Russia.

Ad essere onesti, se nella guerra guerreggiata i russi non hanno brillato, in quella commerciale siamo stati quasi sempre noi ad avere la peggio.
Tuttavia, grazie ai favori di un meteo clemente e ai sacrifici sul lato della domanda (alcuni fin troppo gravosi) alla fine non solo abbiamo affrontato l’inverno, ma dovremmo anche essere in grado con sufficiente tranquillità di superare il prossimo.

Gli aiuti non sono mancati, tanto che ora, dopo l’azzeramento degli sconti sui carburanti, diventa prioritario dare più efficacia ed equità, pena l’insostenibilità, a quelli in bolletta. Nel frattempo, i piani, dal PNIEC al PNRR, migliorabili per definizione, si sono rivelati subito non propriamente adeguati al mutato contesto in cui, in Italia, si è inserito anche un nuovo Governo, che ha ottenuto la fiducia del Parlamento anche sulla neutralità tecnologica.

Tutti questi temi e molti altri sono stati trattati da Nuova Energia, come sempre, con sufficiente distacco dalla cronaca e grazie ai sessanta autori che si sono cimentati con impegno e attenzione. Grazie a loro e a voi lettori.

Antonio Sileo

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