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Gli indici IPEX del IV trimestre 2022 Stampa E-mail

Gli indici IPEX del IV trimestre 2022

a cura di Energy Advisors

I DATI TRIMESTRALI TESTIMONIANO ANCORA IL DECISIVO APPORTO DELLE COMMODITY ENERGETICHE AD INNESCARE IL PROCESSO INFLAZIONISTICO E NON POSSONO RIFLETTERE LA ROTTURA DELLA DINAMICA RIALZISTA INTERVENUTA CON L’ADOZIONE DEL TETTO AL PREZZO DEL GAS

Con il quarto trimestre del 2022 si interrompe la fase di surriscaldamento dei prezzi che ha caratterizzato l’andamento dei mercati energetici, in specie del gas e a seguire dell’energia elettrica, a partire dalla primavera del 2021.

Le quotazioni sono ancora elevate, sostanzialmente analoghe a quelle di un anno prima: il PUN medio trimestrale risulta pari a 255,67 euro/ MWh, quello del quarto trimestre 2021 era a 249,76 euro/MWh, con una differenza del solo 2,37 per cento. Rispetto al trimestre precedente la differenza è invece notevole: abbiamo uno scarto al ribasso di quasi il 50 per cento, dato che il confronto è con un PUN che nell’estate ha raggiunto come valore medio i 476,38 euro/MWh.

Non c’è soltanto un primo ridimensionamento dei prezzi; questi diventano anche più articolati nella struttura per fasce e molto più volatili, come è ben dimostrato dal rapporto tra valori minimi e massimi, con i prezzi minimi che in F1 raggiungono appena il 18 per cento di quelli massimi, quota che in F3 precipita al 3,71 per cento. Anche nel trimestre precedente si era manifestato uno scarto rilevante tra minimi e massimi, ma allora i volumi interessati erano stati molto modesti, mentre ora sono decisamente saliti, come si ricava dai valori sugli scostamenti dalla media: un terzo dei volumi e delle ore vede uno scarto al ribasso sulla media superiore al 20 per cento e per un quarto (sempre in termini sia di volumi, sia di ore) la differenza è di oltre il 30 per cento.

I dati trimestrali testimoniano ancora il decisivo apporto delle commodity energetiche ad innescare il processo inflazionistico che sta ora compromettendo la tenuta delle economie occidentali, con il rialzo dei tassi da parte delle
Banche Centrali, e non possono riflettere la decisa rottura della dinamica rialzista intervenuta in concomitanza con il Consiglio europeo dell’energia del 19 dicembre e con l’adozione, dopo mesi di discussioni, del tetto al prezzo
del gas.[...]

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