Lotta al climate change, sfida
culturale prima che industriale

di Massimo Ventura

QUANTO SANNO GLI ITALIANI DI ENERGIA? SI TRATTA DI MATERIA COMPLESSA CHE VOLENTIERI SI LASCIA AGLI ADDETTI AI LAVORI, SALVO QUANDO L’ENERGIA TI ENTRA IN CASA PERCHÉ CI SI IMBATTE IN UNA BOLLETTA SALATA O PERCHÉ SI HA A CHE FARE CON PROGETTI CHE SI AFFACCIANO NEL PROPRIO GIARDINO

Secondo una ricerca demoscopica di EMG Different commissionata da RWE Renewables Italia, gli italiani si sentono informati sulle fonti rinnovabili, dichiarano di seguire il dibattito sulla crisi climatica e pensano che il cammino della transizione energetica sia troppo lento rispetto alle esigenze della decarbonizzazione. Transizione ecologica, caro-bollette, tetto al prezzo del gas naturale e disaccoppiamento del suo costo da quello dell’energia elettrica...

Queste e molte altre tematiche hanno invaso il dibattito pubblico nazionale e certamente hanno incuriosito e impegnato gli italiani negli ultimi mesi, in particolare da quando i costi energetici sono saliti alle stelle. Il conflitto russo-ucraino ha ingigantito un problema di prezzi delle commodity energetiche (ma non solo) già ben presente dal secondo semestre 2021, costringendo dunque a fare i conti con fenomeni inflattivi che non si registravano da decenni.

Su tutti questi temi gli italiani si sentono in buona parte informati, anche se le fonti ufficiali di informazione - come istituzioni e scuola - potrebbero giocare un ruolo chiave sulla maggior conoscenza da parte dei cittadini in generale e delle giovani generazioni in particolare.

È quanto emerge dalla ricerca presentata durante il convegno Territorio ed energia eolica: risorse per una cooperazione ed uno sviluppo sostenibili nell’ambito della manifestazione Key Energy, svoltasi a Rimini a inizio novembre 2022. Ma quanto sanno davvero gli italiani di energia? Come testimonia la ricerca commissionata da RWE - tra i principali attori nel mercato delle energie rinnovabili in Italia, presente con 16 parchi eolici in esercizio per un totale di 500 MW di capacità installata - il tema è di grande interesse, ma andrebbero valutate con più attenzione le fonti a cui si attinge l’informazione.

Del resto, si tratta di materia complessa che si lascia volentieri agli addetti
ai lavori, salvo quando l’energia ti entra in casa, vuoi che ci si imbatta in una bolletta salata e imprevista, vuoi che si abbia a che fare con progetti (rigassificatori, pale eoliche, gasdotti o cavidotti) che si affacciano nel proprio giardino. Dunque un tema difficile, che giocoforza diventa di enorme importanza e attualità e che forse costringe anche i più disinteressati a occuparsene. [...]

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