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Closed Meter

di Gianguido Piani

I MISURATORI INTELLIGENTI SONO OPERATIVI ORMAI DA TEMPO. OFFRONO INFORMAZIONI CHE PERMETTONO DI ESAMINARE L’ANDAMENTO DEI CONSUMI O LA POTENZA ASSORBITA; ELEMENTI PREZIOSI PER RISPARMIARE O PER ACCEDERE A PREZZI DINAMICI. POTER UTILIZZARE IN AUTONOMIA I PROPRI DATI È PERÒ ANCORA UN’AVVENTURA...

Un italiano, un europeo, un russo e un americano si occupano di smart meter. Suona come l’inizio di una barzelletta, e in effetti lo è. Avevo incontrato l’europeo, un giovane da uno dei Paesi dell’allagamento a Est, parecchi anni fa. Faceva parte di un gruppo di lavoro che per la Commissione UE si occupava delle regole sugli smart meter.

Gli chiedo a cosa servissero gli smart meter, ci pensa un po’ su e poi risponde “una società elettrica può sommare in tempo reale tutti i dati relativi alla domanda istantanea in una certa zona e così sa quanta energia deve immettere in rete.” Controbatto “lo sa già. Le basta misurare l’energia trasferita dal punto di generazione fintanto che la frequenza di rete resta nei valori nominali, oppure rilevare i carichi presso le sottostazioni di trasformazione.” “Ah sì?” risponde, “Non lo sapevo”.

Con il russo, un responsabile ministeriale di questioni commerciali, avevo parlato negli ormai lontani anni ‘90, quando nel paese venivano introdotti i primi contatori elettronici ABB VEI Metronica con funzione di telelettura. Erano smart a loro insaputa, l’aggettivo non era ancora stato scoperto dalla pubblicità. Ma anche senza chiamarsi smart furono un successone commerciale, visto che proprio in quegli anni le forniture di elettricità alle aziende iniziavano a venire fatturate in base al consumo.

Addirittura, spesso un contatore lo comprava la società elettrica e uno l’utente, li installavano uno accanto all’altro, ognuno per garantirsi verso la controparte. “I dati di consumo rilevati del contatore”, dice il burocrate russo, “hanno notevole importanza commerciale e strategica. Per questo devono venire trasmessi solo in forma criptata”. “E le rilevazioni istantanee di tensione, corrente e fattore di potenza?”. “Quelli sono dati operativi, possono venire trasmessi in chiaro”. E c’è chi dice che la Russia è un paese impenetrabile…

Dell’americano parleremo più avanti, dopo avere sviluppato l’argomento: crisi energetica, prezzi, autogenerazione, comunità energetiche rinnovabili, controllo dei carichi. L’italiano, infine, è il protagonista di questo articolo.

In breve, a casa mia vorrei valutare la fattibilità tecnica ed economica per l’autogenerazione solare, almeno per coprire parte dei consumi, e l’opportunità di unirmi a una comunità energetica. Per questo sono necessari dati non solo di consumo complessivo su periodi lunghi, da bolletta a bolletta, ma raccolte di dati storici su base oraria. [...]

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