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E-mobility, quando la ricarica si fa ricerca Stampa E-mail

E-mobility, quando
la ricarica si fa ricerca

di Andrea Cazzaniga / RSE

L’EVOLUZIONE DEI SERVIZI LEGATI ALLA MOBILITÀ ELETTRICA COINVOLGE IN MODO ATTIVO ANCHE IL MONDO DELLE IMPRESE, CHE HANNO UN RUOLO IMPORTANTE NEL ROLL-OUT DI UNA INFRASTRUTTURA DI RICARICA CAPILLARE.
LA SPERIMENTAZIONE RSE PER CAPIRE COME SFRUTTARE AL MEGLIO LE POTENZIALITÀ


Negli ultimi anni RSE si è impegnata in prima linea nello sperimentare a livello aziendale tutti gli aspetti legati alla transizione verso la mobilità elettrica, dall’installazione e messa in opera di una infrastruttura di ricarica all’acquisto e gestione di una flotta aziendale elettrificata. Inoltre, questa infrastruttura serve anche a sperimentare nuovi servizi di rete legati alla ricarica smart e all’aggregazione dei consumi finali. In questo articolo presentiamo una sintesi di queste attività e alcune osservazioni che speriamo possano supportare altre aziende che vogliano giocare in anticipo su una transizione che, presto o tardi, coinvolgerà tutti da vicino.

In poco più di due anni RSE, azienda con più di 300 dipendenti divisi fra le due sedi di Milano e Piacenza, si è dotata di una infrastruttura comprendente 24 punti di ricarica a disposizione dei veicoli aziendali e di quelli dei dipendenti proprietari di un’auto elettrica, circa una ventina fra utilizzatori di veicoli full electric e ibridi plug-in. Una semplice web-app permette di monitorare sia i consumi totali dell’infrastruttura sia quelli del singolo dipendente.

Da quando l’infrastruttura è entrata in funzione nel luglio 2021 almeno sei dipendenti, equivalenti a circa il 2 per cento dell’organico, hanno deciso di passare all’uso di una auto elettrica.

Siccome le voci di costo principali legate alla mobilità elettrica sono il CAPEX per l’acquisto dei veicoli e per i punti di ricarica (e relativo cablaggio), come riportato nel DossieRSE Total Cost of Ownership 2021, il primo passo è stato valutare i requisiti di mobilità che la flotta aziendale doveva garantire per stimare il mix ottimale di veicoli e punti di ricarica da procurare. I parametri principali da osservare sono il chilometraggio tipico e il tempo a disposizione fra un viaggio e l’altro per la ricarica del veicolo.

Nel nostro caso, per esempio, è emerso chiaramente che molte missioni facevano capo a trasferimenti fra le due sedi di Milano e Piacenza (80 km), facilmente realizzabili anche con veicoli full electric dotati di batteria di taglia media (40 kWh) e per cui il Total Cost of Ownership (TCO), come riportato da diversi istituti internazionali indipendenti e confermato dallo studio RSE prima citato, con percorrenze di più di 15.000 chilometri anno vede già oggi un vantaggio economico complessivo dell’elettrico sui tradizionali veicoli a combustione interna. [...]

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