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La leva della tecnologia per superare le fragilità della transizione Stampa E-mail

La leva della tecnologia per superare
le fragilità della transizione

Nuova Energia ringrazia CESI per aver concesso la pubblicazione di questo articolo,
apparso in originale in lingua inglese sull’ultimo numero dell’
Energy Journal


AFFRONTARE LE SFIDE PER RIDURRE LE VULNERABILITÀ DEI SISTEMI ENERGETICI. LE STRATEGIE E I PROGETTI DI CESI PER GARANTIRE TECNOLOGIE SICURE E SOPPERIRE AI PROBLEMI LEGATI ALLE FORNITURE

Convertire la produzione di energia, in particolare di elettricità, da fonti fossili a rinnovabili richiede l’adozione di nuove tecnologie. Fino a ieri, si poteva essere competitivi sui costi anche utilizzando impianti di generazione poco performanti. Domani, l’unica leva per essere competitivi sarà l’accesso alle tecnologie che permettono di trasformare in maggiore energia lo stesso chilometro orario di vento, lo stesso fotone di luce solare o lo stesso metro cubo di idrogeno. Controllare le tecnologie determinanti della transizione energetica, gestendone rischi e vulnerabilità, sarà la chiave per permettere al proprio Sistema Paese o alla propria area economica di ottenere un vantaggio di competitività rispetto ad altre aree concorrenti.

Già prima dei venti di guerra tra Russia e Ucraina, i sistemi elettrici europei erano esposti alla fragilità della transizione verde con il rischio di cyber incursioni, di blackout determinati da fattori climatici, di scarsità di materie prime come il litio per le auto elettriche e di approvvigionamento di fonti tradizionali come il gas. “Le fragilità del sistema energetico possono diventare crisi se i fattori di rischio si sommano tutti insieme” è l’avvertimento degli analisti. Alla luce della grave crisi in Ucraina, è sempre più evidente la necessità per l’Europa di rendersi sempre più indipendente dal gas russo.
In questo senso, il sistema su cui si fondano gli approvvigionamenti energetici di milioni di famiglie europee è fragile anche per via della lentezza con cui la transizione energetica sta procedendo.

Negli ultimi anni le rinnovabili sono diventate economicamente più competitive, ma per accrescere il loro livello di diffusione e utilizzo si deve fare ancora molto di più in termini di semplificazione dei processi autorizzativi e nell’adozione di tecnologie che ne compensino la non programmabilità e le integrino al meglio nelle reti elettriche esistenti. Il ritmo incessante del progresso tecnologico e il fatto che l’innovazione più avanzata prosperi soprattutto al di fuori del Vecchio Continente ha spinto di recente la Commissione Europea a proporre nuove normative per evitare che gli Stati membri restino tagliati fuori dall’elaborazione dei protocolli che sono alla base di tecnologie come le batterie elettrochimiche e l’intelligenza artificiale.

L’obiettivo dei legislatori è anche quello di garantire un prezzo dell’energia accessibile, per evitare ripercussioni negative sull’economia europea e a livello sociale, nonché un accesso adeguato ai capitali per far fronte agli investimenti su nuove centrali elettriche, reti, digitalizzazione ed efficienza energetica. [...]

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