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Portiamo energia sicura e sostenibile ovunque ce ne sia bisogno Stampa E-mail

Portiamo energia sicura e sostenibile
ovunque ce ne sia bisogno

di Marcello Zefferi / direttore Sales & Marketing Italia Liquigas

20 TRA STABILIMENTI E DEPOSITI, 18 PARTECIPATE, 2 TERMINALI MARITTIMI IN JOINT VENTURE, 200 AUTOBOTTI DI PROPRIETÀ, 2 TERMINALI FERROVIARI E QUASI 90 ANNI DI STORIA: QUESTA È LIQUIGAS, LEADER NAZIONALE NELLA DISTRIBUZIONE DI GPL E GNL CON UNA QUOTA DI MERCATO DI CIRCA IL 20 PER CENTO.

La bellezza del nostro tipo di prodotto è la sua grande flessibilità: ci mette nelle condizioni di portare energia ovunque ce ne sia bisogno. In Italia, infatti, sono circa 1.300 i Comuni - soprattutto piccoli e montani, per un totale di oltre 4 milioni di persone - non serviti dalla rete metallizzata. Grazie al GPL e al GNL offriamo a tutte queste zone del nostro territorio un’alternativa energetica sicura e sostenibile, senza dimenticare di operare sempre nel rispetto di ciò che abbiamo di più caro: l’ambiente che ci circonda.

Il rapporto OIPE - Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica indica che l’indice è più elevato nelle aree scarsamente popolate (14,4 per cento) rispetto a quelle densamente urbanizzate (5,2 per cento), a testimonianza del mancato completamento della metanizzazione italiana. Infatti, nonostante le ottime premesse degli anni ‘70, il processo di diffusione della rete si è gradualmente arrestato. La nostra presenza territoriale è capillare: 50 uffici vendita e 5.000 rivenditori per soddisfare le necessità energetiche di oltre 330.000 clienti in ambito domestico e industriale.

Nel corso del 2021 Liquigas ha rivisto la propria organizzazione con interventi significativi al fine di ottimizzare la rete logistica secondaria, saturando l’utilizzo di alcuni impianti esistenti e al contempo riducendo la sovracapacità produttiva quando presente. Il processo di ristrutturazione ha comportato un ampliamento dell’operatività. Attraverso un importante investimento, abbiamo acquisito il controllo al 100 per cento di Friulanagas, una delle principali società nell’importazione, stoccaggio, miscelazione e distribuzione di GPL in serbatoi, in bombole e per autotrazione.

Grazie a quest’operazione, Liquigas ha potuto aumentare la sua presenza sul territorio: sono state servite 12.383 nuove utenze. Una comunicazione digitale più diretta, la realizzazione di nuovi impianti e la lotta al riempimento abusivo di bombole e serbatoi, oltre a una rete distributiva sempre più efficiente, ci consentono di connettere il territorio all’energia – bene primario fondamentale, Grazie al modello di distribuzione, svincolato dalla rete canalizzata nazionale, Liquigas riesce infatti a raggiungere anche le aree più remote dove l’accesso all’energia è scarso o difficoltoso.

Attraverso la realizzazione e l’utilizzo delle reti canalizzate, portiamo il GPL e il GNL nei centri non raggiunti dai metanodotti, supportando per esempio i cittadini di Bagnoregio (VT), il piccolo artigianato a Fabriano (AN) e il turismo nelle piccole isole come l’Elba (LI). Ogni rete è progettata nel rispetto delle caratteristiche paesaggistiche del territorio e protetta da un’assistenza tecnica raggiungibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Per quanto riguarda l’innovazione di prodotto e la ricerca di nuovi combustibili - che il mercato sta cominciando a chiedere - abbiamo attivato un progetto di economia circolare che prevede la riconversione della flotta di automezzi a gasolio di Contarina, società che si occupa della gestione dei rifiuti in 49 Comuni aderenti al Consiglio di Bacino Priula (Treviso). 160 mezzi sono già stati convertiti a GNL con l’obiettivo finale del 60 per cento della flotta (250 automezzi compatibili con il biometano).

Il prossimo step - realizzato grazie alla collaborazione pubblico-privato attraverso il project financing - consiste nella costruzione da parte di Liquigas di un impianto di conversione dei rifiuti organici (biodigestore) in biometano, che sarà poi il carburante a km 0 impiegato per alimentare la flotta. Per il Comune di Comano Terme (in provincia di Trento) e grazie a un investimento complessivo di oltre 2 milioni di euro, abbiamo quasi completato (siamo al 95 per cento) la realizzazione dell’impianto canalizzato a GNL - il primo in Italia - che garantisce l’accesso all’energia a 750 utenze e che abbatterà del 70 per cento circa le emissioni di PM10 in 6 anni. Con l’allaccio delle utenze pubbliche, attualmente rifornite a gasolio, si prevede la consegna di oltre 280 tonnellate di GNL entro il 2022.

Dal 2021, Liquigas si qualifica anche come fornitore per interventi di efficientamento energetico in ambienti residenziali, con soluzioni integrate che permettano di usufruire del Superbonus e dall’Ecobonus. Attraverso il partner Energo Servizi, specializzato nella realizzazione di depositi di stoccaggio gas e relative reti di distribuzione, abbiamo avviato un progetto pilota in tre Regioni - Lazio, Abruzzo e Umbria - ma pensiamo nel breve periodo di estendere la proposta e le attività su tutto il territorio nazionale. Assistiamo i clienti nella scelta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze, quali installazione di caldaie, realizzazione del cappotto termico, pompe di calore fotovoltaico. La risposta dei clienti è positiva ed è chiaramente motivata dal risparmio fiscale considerevole: c’è tuttavia molta curiosità e l’interesse a integrare la propria disponibilità di approvvigionamento di energia, la necessità di diversificarla e di ottimizzare i propri consumi.

Infine, la sicurezza delle persone e la lotta all’abusivismo continuano ad essere priorità nelle strategie di Liquigas. Nel 2021 sono stati avviati 10 nuovi procedimenti penali contro il riempimento illecito delle bombole, uno dei fenomeni più preoccupanti con cui ci troviamo a confrontarci.
Una pratica che mette a grave rischio la salute dei clienti oltre a contravvenire a precise norme fiscali e di sicurezza. Il sovra-riempimento abusivo presso stazioni di servizio, per esempio, non consente un appropriato controllo del livello di carico della bombola e fa sì che spesso venga superato il limite dell’80 per cento fissato per legge, causando una sovrappressione che può generare esplosioni specialmente in caso di variazioni di temperatura.
Stiamo inoltre testando un nuovo progetto di tracciamento delle bombole lungo la catena di distribuzione che permetterà l’individuazione delle aree geografiche in cui lo smarrimento di bombole e i comportamenti illeciti hanno una frequenza maggiore.
È cresciuto di oltre 7.500 unità l’installazione di Spin Cap, dispositivo sviluppato con il Politecnico di Torino basato su codici univoci di accesso che permettono solo agli autisti Liquigas di poter completare i rifornimenti di GPL e garantire il corretto monitoraggio del rifornimento dei serbatoi.

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