Gli indici IPEX del I trimestre 2022 |
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Gli indici IPEX del I trimestre 2022
a cura di Energy Advisor
NON C’È DUBBIO CHE LA DINAMICA DELL’INCREMENTO DELLE QUOTAZIONI DEL GAS SIA STATA PROVOCATA E GESTITA DIRETTAMENTE DAL CREMLINO. NON È QUINDI PRIVA DI FONDAMENTO LA TESI CHE VEDE NELLA MANOVRA SUI PREZZI UN ELEMENTO DI PREPARAZIONE DELL’AGGRESSIONE.
Il 2022 si è aperto con un trimestre ancora segnato da prezzi sotto stress, con nuove punte assolute mai toccate prima. Da notare anzitutto come i mercati abbiamo proseguito in assoluta continuità con il trimestre precedente.
Nel quarto periodo dello scorso anno il PUN era salito a 249,76 euro/MWh e con il primo trimestre 2022 è a 252,31 euro/MWh, con un ulteriore ma modesto rialzo, contenuto nella misura di 2,56 euro/MWh, pari all’1,025.
Il precipitare della guerra a fine febbraio con l’invasione russa dell’Ucraina non ha in sostanza alterato più che tanto il quadro che si era prodotto a fine 2021. Sottolineiamo questo aspetto perché oggi si tende ad attribuire l’escalation dei prezzi direttamente alla guerra in corso, dimenticando la progressione delle quotazioni del gas e quindi a seguire dell’energia elettrica che si è sviluppata a partire dai primi mesi del 2021.
Ora, non c’è dubbio che questa dinamica sia stata provocata e gestita direttamente dal Cremlino e non è quindi priva di fondamento la tesi che vede nella manovra sui prezzi - che si è sviluppata con crescente intensità nel corso del 2021 - un elemento di preparazione dell’aggressione all’Ucraina, accumulando in tal modo ingenti risorse utili a finanziare la guerra. […]
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