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Meno retorica, più efficienza Stampa E-mail

Meno retorica, più efficienza

di Tommaso Franci / Amici della Terra

L’EFFICIENZA ENERGETICA CHIAMA IN CAUSA UN MONTE DI TECNOLOGIE E COSTRUISCE SOLUZIONI IN BASE ALLA COMPLESSITÀ DELLA NOSTRA SOCIETÀ, PER MOLTIPLICARE LA RICCHEZZA DEL PAESE VENENDO INCONTRO AL SETTORE DELLA PRODUZIONE E TROVANDO SINERGIE CON L’INDUSTRIA 4.0 E CON L’ECONOMIA CIRCOLARE

Anche quest’anno a valle del G20 e della COP26 si è discusso se la Conferenza delle Parti sia stata un successo o un insuccesso. Dopo 26 edizioni, successi o insuccessi non si dovrebbero misurare sulle dichiarazioni più o meno oltranziste sugli obiettivi futuri, bensì su scelte di interventi concreti, immediatamente realizzabili e realistici. Come Amici della Terra abbiamo apprezzato almeno tre decisioni, annunciate da Mario Draghi già in conclusione del G20 di Roma.

Come Amici della Terra abbiamo apprezzato almeno tre decisioni, annunciate da Mario Draghi già in conclusione del G20 di Roma.
◼ L’impegno dei Paesi più sviluppati a stanziare cento miliardi di dollari annui per affrontare le esigenze dei Paesi in via sviluppo.
◼ L’urgenza riconosciuta a combattere il degrado del suolo e creare nuovi pozzi di assorbimento del carbonio, con l’obiettivo ambizioso di piantare collettivamente mille miliardi di alberi, concentrandosi sugli ecosistemi più degradati del Pianeta e sollecitando gli altri Paesi a unire le forze con il G20 per raggiungere questo obiettivo globale entro il 2030, con il coinvolgimento del settore privato e della società civile.
◼ L’impegno a ridurre le emissioni di metano, fronte che può rappresentare una delle soluzioni più fattibili ed economiche per limitare il cambiamento climatico e i suoi impatti, essendo il metano il secondo gas climalterante dopo la CO2.

Di questi temi, che riteniamo prioritari per la transizione, abbiamo parlato lo scorso novembre alla XIII edizione della nostra Conferenza nazionale sull’efficienza energetica. Abbiamo voluto evidenziare come la realizzazione di questi obiettivi sia obbligata anche a prescindere dai cambiamenti climatici, come non ponga problemi di fattibilità oltre a quelli derivanti dalla volontà politica e come, nonostante queste azioni da sole non costituiscano la soluzione unica al contenimento dei gas serra in atmosfera, rappresentino comunque un progresso tangibile nella direzione giusta.

Ci auguriamo che questi impegni non subiscano ulteriori ingiustificati ritardi, magari per la malcelata opposizione di climatisti ideologici che considerano
bla bla bla
qualsiasi cosa non sia la penalizzazione immediata dei combustibili fossili.[...]

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