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L’energia per la casa del futuro? Less power, more smart Stampa E-mail

L’energia per la casa del futuro?
Less power, more smart

di Paola Sesti

PANDEMIA, SOSTENIBILITÀ E DIGITALIZZAZIONE, PNRR, AUMENTO DEI PREZZI DELLE COMMODITY ENERGETICHE: UN BILANCIO DEI PRIMI 9 MESI DI FRANK MEYER, ALLA GUIDA DI E.ON NEL NOSTRO PAESE

Dalla Germania all’Italia, contento di essere qui e ora. È questo in estrema sintesi il percorso e lo stato d’animo di Frank Meyer, che dalla primavera 2021 è CEO di E.ON Italia e responsabile della gestione strategica e operativa delle attività di mercato. Il Gruppo energetico a capitale privato, con 75.000 dipendenti nel mondo e con sede principale a Essen, in Germania, si posiziona anche in Italia tra gli operatori leader nel mercato dell’elettricità, del gas e delle soluzioni energetiche, con oltre 900.000 clienti tra residenziali, imprese e pubbliche amministrazioni in tutto il Paese.

Affabile e poliglotta - parla sei lingue! - in un buonissimo italiano con qualche simpatica incursione spagnola e inglese, nella piacevole chiacchierata con Nuova Energia Frank Meyer fa un primo punto della situazione di questi primi tre trimestri italiani. “Dopo nove mesi posso fare un piccolo bilancio e affermo con convinzione di essere molto contento. Per me è il momento giusto, nel Paese giusto e nell’azienda giusta”.

Per quale motivo?
Il governo Draghi fa della sostenibilità e della digitalizzazione i pilastri dell’azione dell’Esecutivo. Ma sostenibilità e digitalizzazione rappresentano anche i capisaldi della nostra azienda e credo davvero che questo sia il momento migliore per tradurli in realtà. In più, io ho scelto l’Italia. Io ho voluto e voglio essere qui. E soprattutto, qui ho trovato un’ottima squadra che ha raggiunto risultati importanti e ha realizzato iniziative all’avanguardia, sia nell’ambito delle soluzioni per i clienti, sia per quanto riguarda il contributo alla diffusione di una cultura dell’efficienza e della riduzione degli sprechi.

Quali cambiamenti vede all’orizzonte?
Abbiamo fatto molto per trasformare l’azienda. Ed è un passo importante, se davvero vogliamo avere buon esito nella transizione energetica. Non possiamo fare una transizione sulla carta; possiamo dire “è necessario più fotovoltaico” ma poi c’è bisogno di farlo, e non solo di installare impianti ma anche e soprattutto di gestirli al meglio, di fare un assennato energy management.
Per me il vero cambiamento sta nel rendere ogni abitazione una Future Energy Home: fotovoltaico e pompa di calore, storage e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, il tutto gestito da un servizio efficiente di energy management. Questa è la sfida determinante per la prossima decade. Le soluzioni per le abitazioni rappresentano uno dei punti di forza di E.ON in Italia, ma possiamo essere ancora più efficaci per i nostri clienti e diventare numero 1 in Italia e - perché no? - in Europa.

Le abitazioni prese singolarmente sono importanti. Ma c’è bisogno di intervenire anche sui grandi quartieri o su intere le città.
È vero, anche se questo è un obiettivo che prevede inevitabilmente un orizzonte temporale più lontano, perché il processo necessita di una pianificazione complessa e articolata. Un progetto che stiamo già realizzando proprio qui in Italia è MIND - Milano Innovation District. E.ON è stata infatti selezionata da Lendlease, leader internazionale nelle infrastrutture, asset management e rigenerazione urbana, per essere il partner energetico di MIND, il distretto dell’innovazione che sta sorgendo nell’area dove è stata ospitata Expo 2015. E.ON si occuperà dello sviluppo e della gestione di una soluzione innovativa per fornire vettori termici di calore e raffrescamento. Grazie al sistema di gestione digitale automatizzata ectocloud™, recupereremo e ricicleremo l’energia di scarto fra le diverse utenze, massimizzando così la collaborazione di MIND con il territorio.

Ha citato sostenibilità e digitalizzazione. Come si declinano queste parole nel business di E.ON in Italia?
Sostenibilità per me è davvero un concetto fondamentale. Siamo un’azienda sostenibile che, oltre a offrire prodotti sostenibili ai propri clienti, ha reso tutto il proprio modello di business sostenibile. Per E.ON è importante mettere in pratica quello che dice, dare l’esempio: offrendo elettricità verde e gas verde (con meccanismi di neutralizzazione della CO2), o con il più grande progetto di forestazione presente in Italia, con oltre 100.000 alberi piantati insieme ai nostri clienti, o attraverso le iniziative per pulire le spiagge e il mare e salvaguardare le tartarughe. Facciamo molte cose ma è importante essere davvero autentici.
Questa è la promessa che facciamo, questa è E.ON per me: do what to talk, fare ciò che diciamo. Per me la sostenibilità è un valore e un business, un focus e un’opportunità, una responsabilità e una grande motivazione. [...]

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