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Cambiamento, a piccoli passi e senza strappi Stampa E-mail

Cambiamento, a piccoli passi e senza strappi

di Roberto Napoli / professore emerito Politecnico di Torino

PANDEMIA E CAMBIAMENTO CLIMATICO SONO FENOMENI MOLTO COMPLESSI. PER CAPIRLI MEGLIO, CONVIENE TENERE PRESENTE IL PASSATO, CHE CI OFFRE ALCUNE CHIAVI DI LETTURA UTILI PER PREPARARCI AL FUTURO.

Pandemia e cambiamento climatico, con il corollario della transizione energetica, sono gli argomenti caldi e le portate principali del menù sui cui si concentra l’attenzione mondiale; con l’abbondante contorno di notizie strampalate ed esagerazioni catastrofiche. L’Italia non fa eccezione, ma c’è una strana particolarità: pur in presenza di tale contesto viviamo una stagione insperata di aspettative positive e di fiducia nel futuro, come se il Paese, sfibrato da una lunga malattia degenerativa, non aspettasse altro che una nuova medicina per svegliarsi. Il farmaco è arrivato sotto forma di un nuovo governo e dalla sua prevista capacità di saper spendere efficacemente i soldi in arrivo.

I fenomeni richiamati sono molto complessi. Per capirli meglio, conviene tenere ben presente che il passato ci dà molte chiavi di lettura per prepararci al futuro. Nella storia dell’umanità, pandemie come quella causata dal Covid-19 non rappresentano un’eccezione imprevedibile; ci sono sempre state e sempre ci saranno. La globalizzazione ha aumentato a dismisura il numero di potenziali infetti e l’impatto mediatico delle notizie.

Grazie però ai vaccini, prodotti con velocità eccezionali, il numero delle morti rimane molto lontano da quelle verificatisi in passato. Accanto ai vaccini ci vogliono tutti gli accorgimenti pragmatici per limitare la diffusione del virus, al di là di ogni ragionevole dubbio o sofisma. Rispetto al passato, c’è però una preoccupazione in più: i contagi possono essere utilizzati come armi biologiche e quindi costituiscono un drammatico pericolo per l’umanità. Queste armi biologiche si basano su micro-organismi naturali o artificiali, ingegnerizzati per essere più virulenti, altamente trasmissibili o resistenti alle terapie.

Indipendentemente dalla loro origine e senza attribuire al Covid-19 paternità sospette, emerge perciò l’assoluta necessità di predisporre programmi globali di sorveglianza, per identificare la trasmissione di agenti patogeni fra animali e umani, come pure di malattie trasmesse da particolari vettori. Un programma di sorveglianza si basa su diversi punti, che riguardano...[...]


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