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Salute e povertà energetica camminano insieme Stampa E-mail

Salute e povertà energetica
camminano insieme

di Anna Realini, Simone Maggiore, Marco Borgarello / RSE


ESISTE UNA CORRELAZIONE TRA POVERTÀ ENERGETICA E QUALITÀ DELLA SALUTE? QUAL È L’IMPATTO - SANITARIO ED ECONOMICO - LEGATO ALL’INEFFICIENZA DELLE ABITAZIONI? UNO STUDIO RSE

Non c’è transizione energetica senza inclusione; questo, grazie al Green Deal e al Recovery Plan, è un punto fermo del nostro tempo. L’energia, infatti, è un bene primario che dovrebbe essere accessibile a tutti, per garantire un livello minimo di comfort e inclusione sociale. Questo assunto, tuttavia, sembra
essere messo in discussione dagli effetti indotti dalla crisi economica che ha interessato gli ultimi anni e, più in generale, dai forti contrasti sociali che si sono determinati per effetto della globalizzazione, che hanno determinato un incremento del cosiddetto fenomeno della povertà energetica.


Nello spirito di coniugare sviluppo economico, transizione energetica e inclusione sociale, RSE, società del gruppo GSE, nell’ambito degli studi propri
della Ricerca di Sistema ha analizzato la correlazione tra povertà energetica e salute dei consumatori, con lo scopo di indagare quale sia l’impatto, sanitario ed economico, legato all’inefficienza delle abitazioni. L’obiettivo del lavoro è infatti quello di stimare i potenziali costi socio-sanitari indotti dalla povertà energetica e verificare quali benefici potrebbero derivare dal reinvestimento di tali fondi sul fronte dell’efficienza energetica.

Gli studi che RSE svolge sul tema, sia a livello italiano sia a livello internazionale, hanno un duplice obiettivo: da un lato caratterizzare i consumatori vulnerabili, e dall’altro studiare, anche tramite la messa in campo di azioni pilota, quali siano le politiche più efficaci per la mitigazione e il
contrasto al fenomeno. La povertà energetica è un fenomeno complesso e multidimensionale che deve essere affrontato con un opportuno approccio multidisciplinare.

Dalla caratterizzazione degli utenti vulnerabili effettuata da RSE emerge che circa il 12-13 per cento delle famiglie italiane è in povertà energetica, con gravi conseguenze sul loro benessere psico-fisico e sociale. A seguito delle previsioni di maggiori spese per la climatizzazione degli edifici come misura di adattamento ai cambiamenti climatici e di una riduzione dei redditi, tale percentuale è destinata a crescere nei prossimi anni, se non si svilupperanno politiche di forte contrasto al fenomeno. Tutto ciò è aggravato dagli effetti della pandemia in combinazione con la recessione economica che ha interessato il Paese negli ultimi anni.[...]

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