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Eppur soffia...! Il vento come fonte di energia Stampa E-mail

Eppur soffia...! Il vento come fonte di energia

di Claudio Casale


ENERGIA EOLICA, UNA STORIA DI IMPEGNO TENACE E COSTANTE PROGRESSO. OBIETTIVO DI IERI, REALTÀ DI OGGI: MA COME SARÀ IL FUTURO?


I sistemi di generazione da fonte eolica, cioè gli impianti che producono energia elettrica utilizzando il vento come fonte di energia rimaria, hanno sempre avuto sin dalle origini una costanate e significativa evoluzione.
È soprattutto negli ultimi due decenni, però, che sono passati dall'essere un fenomeno circoscritto a pochi Paesi e limitato ad ambienti di ricerca e a poche imprese stimolate da incentivi regionali o statali, al venire considerati come una tecnologia di tutto rispetto che fornisce al sistema elettrico nazioanle un contributo significativo.


Storicamente, lo sviluppo dei moderni sistemi di generazione da fonte eolica ha una data d'inizio precisa: ottobre 1973, quando fu combattuta un guerra (la cosidetta guerra del Kippur) fra alcuni Stati arabi e Israele. Ne seguì la prima grave crisi petrolifera e i Paesi indutrializzati si resero conto che l'abbondante disponibilità di greggio a basso prezzo era tutt'altro che scontata e sarebbe stato prudente rivolgere l'attenzione anche ad altre fonti di energia. Nella produzione di elettricità, questo portò all'incremento dell'utilizzo del carbone, del gas naturale e dell'energia nucleare.

Ma oltre a ci, alcuni Paesi, sia in ambito governativo che negli ambienti di ricerca energetica, si cominciò a pensare anche allo sviluppo di nuove tecnologie per lo sfruttamento di altre fonti. Fonti, come il sole o il vento ì, che risultavano interessanti perché per loro natura rinnovabili (quindi senza emissioni) e che apparivano potenzialmente in grado di fornire un proprio contributo al sistema, come già avveniva con impianti idroelettrici e geotermici da tempo in uso. A dire il vero, il vento è stato utilizzato dall'uomo fin dall'antichità: basti ricordare la navigazione a vela e i mulini a vento, diffusi prima in Cina e in Medio Oriente e poi in Europa dai Crociati, nel Medio Evo.

Nei secoli successivi queste macchine si diffusero nei Paesi con buona ventosità, come l'Olanda, dove i motori a vento azionavano, oltre che i mulinni, anche pompe per il drenaggio delle acque, contribuendo alla conquista di nuovi territori strappati al mare. Le pompe a vento si diffusero poi anche negli Stati Uniti a partire dalla seconda metà dell'Ottocento; qui erano macchine mettaliche, non più in legno, con piccoli rotori dotati di numerose pale.[...]

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