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Sviluppo economico ed efficienza: due ingredienti di un’unica ricetta? Stampa E-mail

Sviluppo economico ed efficienza:
due ingredienti di un’unica ricetta?

di FRANCESCA BAZZOCCHI, MARCO BORGARELLO, ELENA GOBBI,
SIMONE MAGGIORE
, ANNA REALINI, CLAUDIO ZAGANO / RSE


La transizione energetica e il ruolo del settore industriale: questo è il tema dello studio che RSE sta svolgendo nell’ambito delle attività della Ricerca di Sistema.

Si parla, dunque, del settore industriale nell’ambito del percorso di decarbonizzazione che l’Italia e i Paesi europei hanno intrapreso come misura di contrasto al fenomeno dei cambiamenti climatici, con l’intento di conciliare lo sviluppo economico e la progressiva riduzione dei consumi di combustibili fossili e, quindi, l’emissione nell’atmosfera di gas serra.
È un percorso di avvicinamento progressivo e, per questo, la
governance europea ha previsto due asticelle: al 2030 (Strategia dell’Unione dell’Energia, Clean Energy for All Europeans package) e, più a lungo termine, al 2050, con la recente dichiarazione del New Green Deal e obiettivi sempre più ambiziosi.

In questo contesto, l’Italia sta compiendo uno sforzo per dotarsi di strumenti di pianificazione, con obiettivi, politiche e misure coerenti con la
governance europea per favorire la sostenibilità ambientale, sicurezza e accessibilità dei costi dell’energia. Un elemento chiave di questo percorso è la redazione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC): un programma ambizioso e impegnativo che richiede al Paese di sviluppare politiche attive, addizionali a quelle già sviluppate in tempi recenti, in grado di determinare, complessivamente, nel decennio 2021-2030, un obiettivo cumulato di riduzione di energia finale pari a 51,4 Mtep; circa il doppio dello sforzo previsto per il decennio 2010-2020.

È inevitabile che il termine “addizionale” e l’entità dell’impegno facciano pensare alla necessità di adottare approcci e paradigmi in grado di fornire un boost importante al processo di riduzione dei consumi. Poiché, tuttavia, lo spirito della transizione economica consiste nell’accoppiare obiettivi di sostenibilità con quelli di crescita economica, occorre tenere insieme due ingredienti, sino ad ora non sempre coincidenti: la riduzione dei consumi energetici e l’aumento della produzione.
In tal senso RSE - Ricerca sul Sistema Energetico, società del gruppo GSE, nell’ambito delle attività di Ricerca di Sistema sul tema dell’efficienza energetica, ha voluto indagare il ruolo del Piano Nazionale Impresa 4.0 (attuale
Transizione 4.0) come misura per favorire la strada delle imprese verso la transizione.

Per altro, tale strumento è già stato individuato tra quelli previsti dal PNIEC per conseguire gli obiettivi di efficienza energetica del settore industriale poiché contiene in sè molti elementi di novità, fortemente orientati a una visione olistica della gestione efficiente delle imprese.
Lo studio di RSE si inquadra, quindi, in un contesto di analisi più ampio sulle politiche di supporto all’efficientamento energetico nei processi industriali, come parte integrante delle misure per la transizione energetica e la decarbonizzazione.
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