Solo l'Europa può imporre il mercato a governi e parlamenti nazionali che non l'amano |
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di Giuseppe Gatti
Con l’apertura della procedura d’infrazione nei confronti di ben 17 Paesi, relativamente a 28 casi di incompleta, difettosa o carente applicazione delle direttive europee sul mercato interno dell’energia, la Commissione dell’UE pare finalmente uscire dal torpore che sembrava averla paralizzata, per tornare a giocare un ruolo significativo sull’evoluzione del mercato energetico.
La notizia non può che essere gradita a quanti credono nell’esigenza di superare le tradizionali impostazioni corporative e protezionisti che che paralizzano le vecchia Europa e le impediscono di avvicinarsi ai tassi di sviluppo dell’economia americana.
Nel processo di globalizzazione che stiamo vivendo l’Europa non si difende con i dazi, cari ad un certo colbertismo d’accatto, ma con [...]
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