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2018, un buon punto di partenza Stampa E-mail











di SIMONE MORI / presidente Elettricità Futura
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Siamo la prima generazione ad aver compreso fino in fondo lo stato di salute del nostro Pianeta e anche l’ultima in grado di salvarlo. La Conferenza sul Clima di Katowice è stata l’occasione per fare il punto sui tanti risultati ottenuti, mostrando come la direzione intrapresa verso la piena decarbonizzazione delle economie, sia quella giusta.


Sono infatti diversi i “buoni propositi” realizzati in questo 2018 e riportati di seguito in un elenco come da tradizione, che suggeriscono quanto i cambiamenti possano essere radicali, ma anche - e più semplicemente - il frutto di scelte e di azioni da programmare, mettere in atto e perseguire in maniera partecipata.

Un’Europa più rinnovabile. L’Europa è stata da sempre in prima linea nell’impegno verso la decarbonizzazione: lo scorso giugno l’innalzamento del target delle FER al 32 per cento entro il 2030 (con clausola di revisione nel 2023) ha rappresentato un ulteriore segnale positivo. Le rinnovabili rappresentano già oggi la soluzione migliore, dal punto di vista sia economico che ambientale, per soddisfare la domanda di energia.

E proprio ad aprile la percentuale di FER nella produzione di energia elettrica dell’Unione Europea ha raggiunto la quota più alta di tutti i tempi (38 per cento). In Italia un tassello fondamentale sarà costituito dal Decreto FER, che identificherà i meccanismi di sviluppo delle FER nei prossimi anni.
Si stima che queste possano generare oltre 21 miliardi di euro di benefici netti tra il 2020 e il 2030 e attivare investimenti per oltre 50 in nuova capacità rinnovabile.
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