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INFO@COMUNI - Un successo globale per il modello ESCo Stampa E-mail











22 dicembre 2017 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | Le Energy Service Company piacciono e confermano il loro ruolo strategico nel promuovere gli investimenti in efficienza. Il successo non è solo italiano: uno studio di Navigant Research prevede una crescita del fatturato dagli attuali 15 miliardi di dollari a quasi 31 nel 2026 su scala mondiale. Trainante sarà il settore pubblico: municipalità, università, scuole e ospedali.

La Strategia Energetica Nazionale (SEN) non è stata particolarmente generosa con le ESCo. Alle Energy Service Company ha infatti riservato solo un accenno fugace. “Sono uno dei fattori abilitanti, fondamentali per attivare gli investimenti privati ai fini del raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica, che è opportuno rafforzare”, riconosce la SEN. Accenno fugace ma assai significativo!
D’altra parte, l’edizione 2017 dell’Energy Efficiency Report, presentata prima dell’estate dai ricercatori del Politecnico di Milano, aveva già certificato una vitalità per il settore senza precedenti, e per certi versi sorprendente: “Nel corso del 2016 le Energy Service Company italiane certificate sono aumentate di quasi il 90 per cento, passando in un anno da 144 a 272 unità”.
La vera notizia, tuttavia, è un’altra; il fenomeno è globale. Il modello ESCo, pur nella specificità di ogni singolo Paese, sta riscuotendo successi crescenti anche al di fuori dei nostri confini.
La società americana di marketing Navigant Research ha infatti stimato che nei prossimi dieci anni il giro d’affari delle ESCo su scala mondiale dovrebbe passare dagli attuali 15 miliardi di dollari (anno 2017) a 30,8 miliardi di dollari. Il tasso annuo di crescita tendenziale, dunque, è sensibilmente superiore rispetto all’incremento atteso del PIL mondiale (che certo non raddoppierà da qui al 2026). Questo significa che gli investimenti in efficienza (e in particolare l’attività delle ESCo) sono destinati a crescere con una marcia in più rispetto all’economia globale.
“Le ESCo - commenta il report di Navigant Research - si stanno dimostrando uno strumento sempre più importante, sia nei mercati già maturi che in quelli ancora in via di sviluppo, nel favorire l’accesso alle nuove tecnologie e ai servizi di efficientamento. Questo vale per il settore privato, e ancor più per le municipalità, le università, le scuole e gli ospedali”.


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