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IL GIORNALIERO | Per la mobilità USA il 2018 sarà l’anno della svolta Stampa E-mail

.10 GENNAIO 2017. - L’America dei trasporti si appresta a superare molti dei luoghi comuni che da sempre accompagnano la mobilità a stelle e strisce. Tipo... auto con il vano motore più grosso del bagagliaio, cilindrate smodate e poca o nulla attenzione ai consumi. In particolare, l’Annual Energy Outlook 2017 (AEO) redatto dalla U.S. Energy Information Administration fornisce 5 interessanti spunti di riflessione.

1) Il 2018 rappresenterà un anno di svolta per l’intero sistema economico americano: sarà infatti raggiunto il picco dei consumi energetici riferiti al settore trasporti. A partire da quella data, e fino al 2034, ci sarà un lento ma costante percorso di riduzione, nonostante l’aumento della flotta e del chilometraggio.

2) Come si può evincere dal punto precedente, l’efficienza media del parco circolante beneficerà di un forte incremento. I consumi medi passeranno da 22,2 miglia per gallone(2016) a 34,6 miglia per gallone (2040). Si tratta di una crescita pari al 56 per cento!

3) Il merito di questo risultato spetterà anche - e in buona parte - all’avanzamento tecnologico delle motorizzazioni tradizionali che ancora saranno nettamente dominanti nel prossimo quarto di secolo. L’AEO 2017 prevede che i veicoli elettrici puri avranno raggiunto nel 2040 una quota mercato del 6 per cento, cui va aggiunto un ulteriore 4 per cento di vendite di veicoli ibridi.

4) Con buona pace di Rifkin, il debutto dell’economia dell’idrogeno sembra rimandato “a data da destinarsi” visto che nel 2040 la quota mercato dei mezzi alimentati ad H2 sarà ancora al di sotto dell’1 per cento (0,6).

5) Per i trasporti aerei è previsto un boom. I consumi di jet fuel cresceranno del 40 per cento entro i prossimi 25 anni, nonostante un incremento medio dell’efficienza dei voli nell’ordine del 12 per cento (in termini di miglia per gallone). La tecnologia farà grandi passi avanti, ma è chiaro che il tasso di sostituzione dei mezzi, in questo settore e considerando i prezzi di listino, è assai più dilatato di quello che si riscontra nel caso delle auto private.

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