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IL GIORNALIERO | Mobilità sostenibile con le ruote a terra nei box della PA Stampa E-mail

24 NOVEMBRE 2016 - Ma quanto è difficile dare il buon esempio? L’edizione 2015 - pubblicata da pochi giorni - del report Istat Ambiente urbano: gestione ecosostenibile e smartness certifica uno sforzo encomiabile (detto senza ironia) da parte delle amministrazioni dei comuni capoluogo d’Italia per rendere più sostenibile la mobilità.
L’elenco dei parametri presi in esame è davvero sterminato e se non fosse per le tecnologie digitali, da solo avrebbe sulla coscienza il taglio di un paio di conifere. Pescando qui e là, solo per dare un’idea...

la tariffazione della sosta è ormai adottata quasi senza eccezioni nei Comuni presi in esame, e si contano in media 57 stalli di sosta a pagamento su strada ogni mille autovetture circolanti;
oltre il 60 per cento delle città dispone di parcheggi di scambio presso stazioni o capolinea del Photo by Ildar Sagdejevtrasporto pubblico;
quasi tutti i Comuni capoluogo (103 su 116) hanno istituito, con vari regimi orari, Zone a Traffico Limitato;
i sistemi di infomobilità basati su smartphone mostrano tassi di incremento significativi rispetto all’anno scorso ; crescono anche i semafori intelligenti;
aumentano i punti di ricarica per i veicoli elettrici ormai presenti in 55 capoluoghi contro i 46 del 2014;
i capoluoghi che hanno istituito almeno una zona 30 (anche per facilitare il riappropriarsi di strade e piazze come spazi di socialità) sono 66, 14 in più del 2012.

E tanto altro ancora.
Resta un dato che vale come un autogol al 92' che rompe l’equilibrio di una partita in pareggio. La flotta dei mezzi a disposizione delle amministrazioni pubbliche resta “solo in minima parte di tipo ecologico”.
“Considerando la dotazione complessiva di veicoli a motore (quasi 17.500 unità) - precisa Istat - quelli ad alimentazione elettrica o ibrida sono in media il 4,1 per cento (meno di 720 veicoli), quelli alimentati a metano l’8,2 per cento (poco più di 1.400 unità) e quelli a GPL il 5 per cento (circa 870). La larghissima maggioranza sono ancora alimentati a benzina o gasolio”.

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