Un’ecologia integrale per la salvaguardia del creato |
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di Elio Smedile
Come molti lettori di questa rivista ricorderanno, in occasione della Giornata mondiale della Gioventù, svoltasi nell’ultima settimana di luglio a Cracovia (Polonia), da parte dell’ONG 350.org è stata indirizzata al Papa una lettera sottoscritta da oltre 140 organizzazioni di tutto il mondo.
L’appello chiamava a raccolta le organizzazioni e le istituzioni cattoliche, chiedendo loro di disinvestire dai settori legati ai combustibili fossili reinvestendo nelle fonti rinnovabili. Il documento è importante, in quanto espressione del pensiero di una non secondaria parte del mondo giovanile (non solo cattolico). [...]
Ho letto con grande interesse la lettera e ho ammirato il calore con cui i giovani difendono un mondo - a loro avviso - sull’orlo di una catastrofe climatica e il coinvolgente vibrante appello al Santo Padre perché intervenga con la Sua autorità morale per attuare il cambiamento reale e strutturale necessario per invertire un trend che potrebbe portare all’inasprimento della grave crisi climatica. Ma, sommessamente, mi chiedo: cari giovani, credete veramente che per indirizzarsi sulla strada verso un nuovo sistema globale basti far sì che le istituzioni cattoliche disinvestano dalle fonti fossili e reinvestano sulle rinnovabili? E ancora: è ben vero che il Papa ha affermato che le fonti fossili altamente inquinanti devono essere sostituite al più presto, ma ha anche detto che tali fonti devono essere sostituite progressivamente. [...]
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