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Sulla scena di PowerGen lo storage è la vera star Stampa E-mail

Torna al sommario di Davide Canevari




PowerGen Europe, Milano, 21 giugno, Plenary panel session. Gli esperti si sono confrontati sul tema energia: opportunità, scenari, sfide, mercati, strategie... Immaginiamo di trasformare gli speech nella trama di un romanzo o, meglio, nella sceneggiatura di un film, dovendo definire il cast e assegnare i singoli ruoli.


Probabilmente si tratterebbe di un kolossal; gli attori che hanno calcato la scena sono stati parecchi! Ad alcuni, però, è toccato solo un ruolo di comprimario (con qualche sorpresa...), mentre altri si sono ritagliati una parte decisamente più importante.
Saranno loro i veri protagonisti dell’energia nell’immediato futuro?




STORAGE. Presenza scenica da vera star, spetta allo storage probabilmente la nomination all’Oscar. Per Karim Amin (CEO of Global Sales-Power&gas Siemens) “potrebbe rappresentare il punto di svolta verso una generazione decarbonizzata”. “È la soluzione del problema”, ha confermato Alberto Pinori (presidente di ANIE Rinnovabili). “Stiamo tutti investendo su queste tecnologie - ha aggiunto Paul McElhinney (CEO of Power Service, GE) - nelle quali crediamo fortemente. Il problema non è se, ma quando e a quale prezzo”. Tra molti convinti sostenitori e qualche scettico che ancora non vede l’accumulo come una soluzione davvero percorribile oggi (a dire il vero, il solo Gianfilippo Mancini, CEO di Sorgenia), proprio lo storage ha fatto il pieno di inquadrature.

CICLI COMBINATI. Da rottamare? L’esatto contrario! “Per certi versi la generazione tradizionale in termini di sicurezza del sistema è più strategica oggi - ha dichiarato Gianfilippo Mancini - di quanto non lo fosse in passato. Cambia il modo in cui lavorano e lavoreranno i cicli combinati, ma non può essere in discussione il loro ruolo”. “Anche in Europa non si potrà vivere di sole rinnovabili”, ha sintetizzato Giuseppe Zampini, AD di Ansaldo Energia.

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RINNOVABILI. Come si fa a non parlare di rinnovabili? La sorpresa, forse, è il fatto che non siano state loro a calcare il red carpet. Solo qualche comparsata qui e là e una generica dichiarazione di “interesse a sviluppare le FER” da parte di Petrit Ahmeti, vice presidente Medreg. Prestazione decisamente al di sotto delle attese.

EFFICIENZA. Come sopra...

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