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IL GIORNALIERO | Nasce prima l’auto elettrica o la colonnina di ricarica? [1] Stampa E-mail

24 GIUGNO 2016 - Il Giornaliero di qualche giorno fa, partendo da dati di fonte IEA (Global EV outlook 2016) ha fatto una prima stima della diffusione nei principali mercati mondiali, delle paline di ricarica e dei veicoli elettrici, cercando di capire su quale delle due opzioni, ciascuna realtà, aveva scommesso di più, quasi si trattasse di una diatriba tra uovo e gallina.
Ma c’è una chiave di lettura forse ancora più interessante che permette di dare una risposta alla vexata questio “prima l’uovo o la gallina?” Riguarda il rapporto tra auto elettriche circolanti e colonnine. I dati di riferimento sono sempre quelli dello studio Global EV outlook 2016 della IEA.
Ai vertici della classifica (o in maglia nera, a seconda di come si vogliono leggere i dati) c’è il Portogallo con 100 colonnine (indifferentemente, fast o tradizionali) ogni 166 mezzi. In pratica è come se a fine 2015 ogni due mezzi ci fosse un punto pubblico di ricarica.
Testa-coda con l’India: 1.829 mezzi ogni cento colonnine. C’è quasi da attendersi la coda per il rifornimento: una ventina di auto ogni colonnina pubblica. Altri dati interessanti? In Germania ci sono 883 e-car ogni cento colonnine, in Giappone 572, in Cina 532, in Francia 509.
Il paragone con le auto tradizionale è improponibile. Ma noi lo proponiamo lo stesso. In Italia ci sono circa 22 mila stazioni di rifornimento (all’interno delle quali, va precisato, spesso ci sono numerose pompe). Le auto sono su per giù 34 milioni. Quindi, 1.500 ogni stazione di rifornimento. Così, solo per farsi un’idea...

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