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IL GIORNALIERO | Nasce prima l’auto elettrica o la colonnina di ricarica? Stampa E-mail

20 GIUGNO 2016 - Meglio puntare sull’uovo o sulla gallina? Entrambi i modi di dire che si riferiscono all’avicolo binomio (si parla di nascite e di scelte tra oggi e domani... ) ben si adattano al settore della e-mobility. Per promuovere e lanciare il comparto vale la pena partire dalle colonnine, disseminando le città e le strade di punti di ricarica... e a quel punto le auto verranno da sole. Oppure è più ragionevole favorire una capillare diffusione delle auto... e a quel punto l’infrastruttura sarà costretta a dare una risposta ad una domanda già in essere?
Questione di punti di vista.
Mentre per uova e pollame può essere solo una questione di gusti; nel caso di un’auto per viaggiare da qualche parte si deve pur fare il pieno. Insomma, una presa può esistere anche senza una spina. Ma una spina senza presa...
Può essere allora curioso - poco più che un gioco - andare a vedere come la pensano in giro per il mondo sulla questione. Per farlo partiremo dai dati del Global EV Outlook 2016 della IEA, già citato in questa stessa rubrica alcuni giorni or sono.
Dunque, la Cina al momento è il Paese con il più elevato stock circolante di e-car, il 38 per cento del totale mondiale e ospita, addirittura, il 44 per cento delle colonnine fast charger e il 29 per cento di quelle tradizionali. Sembra quindi aver promosso uno sviluppo equilibrato di mezzi e infrastruttura. Un po’ più conservativa la Francia che mette su strada il 7 per cento del circolante mondiale ma, al momento, può vantare meno del 2 per cento degli stalli di ricarica veloce. All’opposto il Giappone: la flotta di circolante è pari al 16 per cento dello stock mondiale, mentre lo share delle colonnine di ricarica veloce è del 21 per cento. Il Giappone, per altro, si segnala come il Paese tecnologicamente più avanzato visto che una colonnina su quattro è fast.
Nessun altro Paese ha un’infrastruttura così avanzata quanto il Sol Levante. Altro caso interessante, la Germania. La quota del circolante (6 per cento) è più che doppia rispetto a quella delle colonnine (meno del 3 per cento tanto per le ricariche veloci, quanto per le lente). -
CONTINUA...

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