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Capacity market: il colpevole c’è e lo svela la CE Stampa E-mail
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di Giuseppe Gatti






In tutta la vexata quaestio del capacity market, c’è indubbiamente un colpevole, che ha la responsabilità di rendere necessaria l’introduzione di questo meccanismo, difficile da congegnare, che rischia di diventare o un sussidio generalizzato a carico dei consumatori, o un assist formidabile agli operatori dominanti, con conseguenti distorsioni del mercato.

Questo colpevole, per trovarlo, bisogna arrivare a pagina 17 della Relazione intermedia relativa all’indagine settoriale sui meccanismi della capacità, appena pubblicata dalla Commissione Europea.
Priviamo quanti non l’abbiano ancora letta del piacere della scoperta e ne sveliamo il nome: fallimento del mercato.

Confesso che più volte ho lamentato lo scippo operato a Bruxelles dalla Direzione Generale Competition ai danni di quella Energy del dossier capacity market, ma letto questo primo report, in cui si dà conto dello stato dell’arte, ritiro quanto detto e dico viva la DG Competition, che con una certa naïveté esordisce parlando di un (per lo più) inesistente finanziamento pubblico ai produttori e insieme ai consumatori di energia elettrica, ma conclude sottolineando proprio che se si deve organizzare uno specifico mercato della capacità, questo è conseguente appunto ad un fallimento del mercato.
L’osservazione è centrata, sia sul piano della teoria economica, sia più prosaicamente guardando ai comportamenti dei maggiori player.[...]


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