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Ruolo e evoluzione delle smart grid Stampa E-mail
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di Matteo Codazzi | Amminsitratore delegato CESI





Quello di smart grid è un concetto nato essenzialmente nell’ambito della distribuzione elettrica, per affrontare numerose sfide. Stiamo parlando di integrazione della generazione distribuita, di efficienza energetica, di gestione della domanda, di applicazione delle tariffe del mercato libero, di formazione dei prezzi quasi in tempo reale, di riduzione delle perdite, in particolare di quelle non tecniche.


Da qualche tempo, e in molti Paesi, i regolatori e la tendenza alla liberalizzazione stanno spingendo i servizi di pubblica utilità a ridurre i costi, inclusi quelli associati alle infrastrutture di trasmissione, in termini tanto di CAPEX quanto di OPEX. Sono stati di conseguenza concepiti nuovi metodi basati su nuove tecnologie in grado di gestire il sistema elettrico, al fine di conseguire una fornitura di energia elettrica sostenibile, sicura, competitiva. L’evoluzione delle smart grid si basa su alcuni key driver:
aumento dell’utilizzo di fonti da energia rinnovabile, al contempo tenendo conto della loro imprevedibilità;
risposta a una sempre più diffusa generazione distribuita di piccola taglia, unita alla tradizionale generazione centralizzata di larga scala;
sostenibilità;
prezzi dell’energia competitivi;
sicurezza e qualità della fornitura;
invecchiamento delle infrastrutture e della manodopera.

Il principale obiettivo dell’intelligenza applicata alla rete è quello di aumentare l’osservabilità e la controllabilità della rete elettrica stessa e dei relativi componenti.
L’atto stesso di elencare le caratteristiche di una smart grid, per altro, fa luce sul fatto che le reti estremamente complesse - come lo sono le reti di trasmissione europee e nordamericane - sono state da sempre dotate di sistemi e funzionalità comunemente associati proprio alle smart grid.
Tali funzionalità hanno a che vedere con la capacità di assorbire energia elettrica prodotta da un punto qualunque, trasferire flussi energetici bi-direzionali da aree di surplus ad aree in deficit, riconfigurare in maniera dinamica la topologia di rete in esercizio, soddisfare le diverse esigenze sia dei carichi che della produzione, ottenere un’ottimizzazione tecnica ed economica attraverso l’uso intelligente delle risorse e realizzare in tempo reale il bilanciamento tra produzione e carico, sfruttando i sistemi di comunicazione diffusi.
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Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, prosegue anche nel 2016 l’iniziativa Finestre CESI sul mondo. Questa rubrica nasce da una collaborazione tra CESI e Nuova Energia, con l’intento di aprire uno spazio di approfondimento sul complesso mondo dell’energia, riproponendo alcuni spunti del magazine CESI Energy Journal.
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