Una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile? Si può e si deve fare! |
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di Roberto Cingolani| direttore IIT – Istituto Italiano di Tecnologia
L’attuale situazione dell’ecosistema planetario mostra in concreto l’effettiva necessità di un ridimensionamento e un riutilizzo delle risorse in termini quantitativi e di sostenibilità.
Nell’analizzare alcuni processi globali causati per esempio dal riscaldamento, e cioè dai gas responsabili dell’effetto serra, si evidenzia una antropizzazione della superficie - riduzione del fosforo riversato nell’oceano, aumento dell’azoto atmosferico, e ulteriori valori di gas che sono destinati a superare di gran lunga i limiti di sostenibilità - rispetto ai valori pre-industriali.
La parabola della biodiversità comprende uno squilibrio globale fortissimo: se da un lato la situazione odierna vede la Terra abitata da 7 miliardi di persone, dei quali il 20 per cento ha a disposizione l’80 per cento delle risorse energetiche e idriche, dall’altra le previsioni comprendono la cifra di 9 miliardi di popolazione per i prossimi decenni; aumento però che riguarderà i Paesi emergenti sempre più energivori.
Se una centrale elettrica dovesse produrre la potenza equivalente del metabolismo di un essere umano, considerando la popolazione globale, il consumo totale sarebbe di circa 20 TW.
Una situazione così squilibrata comporta dover ripensare in maniera diversa il nostro futuro e la vivibilità del nostro pianeta Terra, non ancora pronto per soddisfare il dispendio di energia e acqua cui l’aspettativa di vita è correlato. [...]
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