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INFO@COMUNI - Edilizia, tre decreti a tutta efficienza energetica Stampa E-mail











28 luglio 2015 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | I provvedimenti, emanati in contemporanea lo scorso 26 giugno, imprimono una svolta significativa in ambito pubblico e privato. Le norme sono finalizzate a ridurre al minimo i consumi coprendoli in buona parte con l’impiego di fonti rinnovabili.


L’espressione “è una data storica” va usata con la dovuta cautela.
Ma non si pecca di enfasi nel dire che il 26 giugno 2015 è una data significativa. Basta svelare per chi lo è: l’efficienza energetica. E spiegare il motivo di tanto rilievo. Infatti, in quel giorno sono stati emanati tre importanti decreti interministeriali che vedono protagonista proprio l’efficienza energetica e completano il quadro normativo in materia di efficienza energetica negli edifici.
In sintesi, il primo provvedimento vede al centro l’applicazione dell’attestazione della prestazione energetica su tutto il territorio nazionale. Il secondo, definisce gli schemi e le modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di progetto, in funzione delle diverse tipologie di lavori: nuove costruzioni, ristrutturazioni importanti, interventi di riqualificazione energetica. Il terzo costituisce uno strumento indispensabile per la promozione degli edifici a energia quasi zero, con particolare attenzione alle fonti rinnovabili.
L’importanza di questi decreti è rimarcata dagli esperti di RSE - Ricerca sul Sistema Energetico: “Con la loro emanazione si compie un passo importante verso l’incremento degli edifici ad energia quasi zero. Infatti, a partire dal 1 gennaio 2021 i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazioni significative dovranno essere realizzati in modo tale da ridurre al minimo i consumi energetici coprendoli in buona parte con l’uso delle fonti rinnovabili. Per gli edifici pubblici tale scadenza è anticipata al 1 gennaio 2019”.
Bene, si è fatto un buon lavoro legislativo, ma non c’è tempo da perdere… Infatti, i tre provvedimenti, entreranno in vigore il 1 ottobre 2015 consentendo così all’Italia di essere completamente in linea con le direttive europee in materia. Quindi, buon lavoro!


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