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Mazzocchi: “L’accumulo? Una soluzione, non l’unica” Stampa E-mail
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di Dario Cozzi

IL DIRETTORE DIPARTIMENTO TECNOLOGIE DI GENERAZIONE E MATERIALI DI RSE



And the winner is... l’accumulo? Parlando del futuro dell’energia - anche a breve termine e anche nel nostro Paese - sembra che questa sia diventata la parola magica, la soluzione a tutti i problemi (a partire dalla variabilità delle fonti rinnovabili non programmabili). Ma sarà poi vero? Nuova Energia ha incontrato Luigi Mazzocchi (direttore dipartimento Tecnologie di Generazione e Materiali di RSE) per raccogliere, sul tema, il punto di vista della ricerca.



È davvero la soluzione vincente? E a quali condizioni, realisticamente parlando?
**Se parliamo di breve termine, l’accumulo è una delle soluzioni disponibili per accompagnare lo sviluppo delle rinnovabili elettriche, che si prevede continuerà in modo sostenuto (basti pensare agli obiettivi europei di de-carbonizzazione al 2030). Dico una delle soluzioni, perché in realtà ci sono anche altri strumenti già oggi disponibili. Ad esempio, la flessibilizzazione del parco tradizionale. E poi, un migliore utilizzo delle rinnovabili programmabili come le biomasse o la flessibilità della domanda... Queste soluzioni in molti casi oggi possono avere costi inferiori a pari risultato.



E nel medio-lungo termine?
**L’importanza dell’accumulo crescerà, sia per il progressivo affievolirsi della generazione da fonte fossile, sia per la sempre maggiore entità della potenza installata da fonte solare ed eolica. A mio parere diventerà indispensabile dotarsi di sistemi di accumulo di elevata potenza complessiva, distribuiti a diversi livelli di taglia e connessi sia presso gli utenti finali, sia alle reti di trasmissione e distribuzione. Nemmeno in una prospettiva di lungo periodo, tuttavia, l’accumulo dovrà essere considerato come l’unica soluzione possibile.



Cosa ci può dire sulla questione costi o sul rapporto costi/benefici?
**Oggi è questo il punto critico. Ad esempio, nella pubblicazione congiunta RSE - ANIE Energia presentata lo scorso marzo, abbiamo passato in rassegna numerose applicazioni possibili dei sistemi di accumulo di tipo elettrochimico, da quelle domestiche in abbinamento con il fotovoltaico, ai servizi ancillari per il sistema elettrico nel suo complesso. In pochi casi abbiamo ottenuto, in base ad una stima degli attuali prezzi dei sistemi di accumulo, un ritorno accettabile dell’investimento, se si tiene conto della vita attesa delle diverse batterie. [...]

©nuovaenergia

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