Alessandro Clerici | Senior Corporate Advisor CESI
Francesco Begnis| Project Manager CESI, Divisione Consulting, Solution & Services
L’elettricità è il vettore energetico con il massimo tasso di penetrazione, in continuo aumento, ed è dimostrato come lo sviluppo sociale ed economico delle Nazioni sia strettamente correlato al consumo elettrico pro capite. L’Africa con i suoi 1,1 miliardi di abitanti, pari al 16 per cento della popolazione mondiale, consuma il 3 per cento dell’elettricità globale. Il 40 per cento dei suoi consumi sono localizzati nella Repubblica Sudafricana, che ha meno del 5 per cento degli abitanti africani.
Il 50 per cento della popolazione mondiale che non ha accesso all’elettricità, 600 milioni di persone, risiede nella regione Sub Sahariana. Il consumo medio pro capite in Angola, Benin, Congo, Costa D’Avorio, DR Congo, Kenya, Nigeria, Senegal, Sudan e Tanzania è compreso tra 100 e 200 kWh/anno, quello di Eritrea ed Etiopia è attorno ai 50 kWh/anno, rispetto ai 25.000 kWh/ anno della Norvegia, ai 13.000 kWh/anno degli Stati Uniti, ai 5.000 kWh/anno dell’Italia e ai 3.000 kWh/anno diella Cina e della media mondiale.
Il basso consumo pro capite contrasta con le ingenti risorse energetiche primarie della regione Sub Sahariana, che comprendono l’idroelettrico di RD Congo, Angola, Camerun, Etiopia (potenziale economicamente sfruttabile di circa 1.000 TWh/anno, 1,6 volte il consumo globale africano e 6 volte quello della regione), le notevoli riserve di gas recentemente scoperte in Mozambico e Tanzania, il carbone in Mozambico, la geotermia in Etiopia e Kenya, il petrolio in Nigeria, l’eolico in Senegal, il solare e le biomasse abbondantissime in tutta la regione e infine le enormi quantità di gas associato all’estrazione del petrolio che vengono bruciate in torcia nel golfo di Guinea (oltre 20 miliardi di metri cubi l’anno). [...]
©nuovaenergia
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