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IL GIORNALIERO - Guidi: “Essere leader ambientali non deve penalizzarci” Stampa E-mail

29 maggio 2015 - “È giusto porre l’Europa come leader assoluto dei parametri ambientali, come la realtà migliore, il massimo... Ma la stessa Europa deve rendersi conto che nel frattempo stiamo vivendo in un mondo globale. Non possiamo caricarci di eccessivi oneri senza che altri attori a livello mondiale facciano lo stesso”. Lo ha dichiarato Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico, intervenendo all’inaugurazione del Festival dell’Energia che si è svolta ieri a Milano, a Palazzo Marino.
“A livello europeo, e anche nei singoli Stati, la sensibilità per il problema è cambiata in tempi recenti, grazie anche alla presidenza dell’Italia. Rispetto al passato c’è oggi maggiore attenzione agli aspetti della competitività. Finalmente c’è piena convergenza sul fatto che le variabili ambientali non devono essere un extra costo ma, appunto, un fattore di competitività”.
“In vista della COP di Parigi sono ottimista e sono convinta che tanto l’Europa quanto l’Italia porteranno l’approccio corretto, quello che punta su due direttrici: razionalità e organicità”.
“In particolare, l’organicità ci obbliga a coniugare le politiche di tutela ambientale con quelle energetiche e con la necessità di creare crescita e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Non è facile trovare la quadra, ma la sfida può essere vinta grazie a una visione di insieme e di sintesi”.
Siamo ottimisti - ha concluso Guidi - e con questa filosofia ci presenteremo a Parigi”.

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