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INFO@COMUNI - Italiani più bravi se il vetro va nel cassonetto Stampa E-mail











29 maggio 2015 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | In cinque anni sensibilmente migliorata la qualità della raccolta dei contenitori usati. Sono diminuiti i connazionali che sbagliano gettando oggetti di cristallo (13,1 per cento), pyrex (7,3), lampadine (6) e ceramica (1,3).


La raccolta differenziata del vetro e gli italiani. Nel farla ci meritiamo un bravo!, se è vero, come è vero, che in cinque anni i dati sono sensibilmente migliorati. Lo conferma CoReVe (Consorzio Recupero Vetro) a testimonianza che le sue campagne di comunicazione hanno sortito un positivo effetto. Tra queste, quella intitolata “Bottiglia e vasetto binomio perfetto, per tutto il resto cambia cassonetto”. Sembra facile… fare la differenziata ma buttare dell’altro (coperchi e tappi, ad esempio) insieme ai contenitori crea molti problemi nelle operazioni di riciclaggio. Pertanto, una corretta separazione s’ha da fare stando bene attenti ai “falsi amici”.
Come nella vita sono assai pericolosi. Infatti, non è tutto vetro quel che luccica… e non bisogna buttare nel cassonetto del vetro quello che gli assomiglia. E qui, il “bravo!” ci sta proprio secondo i dati forniti da un’indagine AstraRicerche-CoReVe. Infatti, sono diminuiti i connazionali che sbagliano gettando oggetti di cristallo (13,1 per cento), pyrex (7,3), lampadine (6) e ceramica (1,3).
Ecco alcuni “falsi amici” e vale la pena di spiegare perché sono nemici assai insidiosi. Bicchieri e bottiglie in cristallo contengono un’elevata quantità di metalli pesanti, come il piombo, che non devono contaminare il processo di riciclo del vetro. Attenzione al pyrex, e pure a piatti o tazzine: a causa delle diverse temperature di fusione, basta un solo frammento di ceramica, mescolato al rottame di vetro pronto al forno, per vanificare il processo di riciclo, dando origine a contenitori destinati irrimediabilmente ad infrangersi. Alla larga dal nostro cassonetto anche le lampadine. Non è un’idea brillante eliminarle in compagnia di neon e specchi, essendo un tris che contiene sostanze pericolose che vanno adeguatamente trattate.


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