“In Italia rimane ancora da comporre il puzzle dei decreti di attuazione e delle misure di manutenzione per completare il quadro dell’efficienza energetica in ambito nazionale”. Secondo gli esperti di RSE che si occupano del tema, il recepimento delle direttive europee 2010/31 e 2012/27 (un atto dovuto!), rispettivamente con la Legge 90/2013 e il DL 102 del 4 luglio 2014, rappresenta solo un primo step di un percorso complesso, ricco di novità e certamente di opportunità.
Le misure in cantiere
Sul tema della pianificazione, sono in cantiere la Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare (STREPIN) e la redazione del Piano nazionale per incrementare gli edifici a consumo quasi zero (PANZEB). Il primo si occupa del parco immobiliare nazionale, identificando i criteri di intervento per la riqualificazione energetica in base all’ottimizzazione del rapporto costi benefici, le barriere tecnico, economiche e finanziarie che ostacolano la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli edifici e le misure di policy messe in campo o da realizzare.
Il secondo tema chiarisce il significato di NZEB - Near Zero Energy Building, ne stima i sovra costi necessari, rispetto ai livelli attuali, per la realizzazione di nuovi edifici NZEB o per la trasformazione in NZEB degli edifici esistenti e traccia gli orientamenti e le linee di sviluppo nazionali per incrementare il loro numero tramite le misure di regolazione e di incentivazione rese disponibili.
Non solo gli edifici
sotto i riflettori
A queste si accompagnano le misure di regolazione, con il prossimo decreto Requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici (che entrerà in vigore il 1° luglio 2015) e le Linee guida per la certificazione energetica degli edifici, che diventano obbligatori in caso di costruzione, vendita o locazione di un edificio o unità immobiliare, nonché per gli edifici occupati dalla pubblica amministrazione.
Infine, da segnalare le misure per gli incentivi e strumenti finanziari; la prossima revisione del Conto Termico finalizzato ad incentivare interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici della pubblica amministrazione e la revisione del meccanismo delle detrazioni fiscali.
E, ancora, rimane da completare il quadro del grande tema del fondo economico rotativo nazionale per l’efficienza energetica. La sua dotazione sarà di 70 milioni di euro/anno fino al 2020 e potrà essere utilizzato con il duplice ruolo di concessione di garanzie e/o finanziamenti per investimenti in efficienza energetica a tasso agevolato.
Dove (e come)
aggiornarsi sulle novità
Più che mai indispensabile, in questa fase di transizione, diventa quindi la capacità di monitorare il cambiamento in atto, restando sempre aggiornati sulle ultime novità (non solo normative, ma anche tecnologiche) e questo a prescindere dal proprio ruolo. Amministratori pubblici, aziende, enti locali, fornitori di tecnologie, responsabili di aziende o strutture collettiva fortemente enrgivore sono tutti chiamati in causa in prima persona.
Da questo punto di vista, uno degli appuntamenti più importanti di carattere internazionale è rappresentato da| , che si terrà presso Fiera di Rimini dal 3 al 6 novembre e che proprio sui temi dell’efficienza energetica ha deciso di caratterizzare fortemente l’edizione 2015.
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