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La green economy trova credito quando l’azienda è “credibile” Stampa E-mail
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di Agostino Re Rebaudengo


La crisi economica, che alcuni parametri indicherebbero aver superato il momento peggiore, non ha risparmiato neanche gli investimenti nei settori più innovativi come le energie rinnovabili. L’instabilità normativa, che ha caratterizzato il nostro comparto in questi ultimi anni, ha inoltre contribuito a scoraggiare il sistema bancario sviluppando una diffidenza verso questi investimenti. La green economy, vero e proprio volano per l’economia del nostro Paese, sembra essere diventato un settore molto difficile e questo ha reso il sistema bancario più diffidente.



Il governo poi, con il suo cambio di rotta e le misure retroattive come il provvedimento spalma incentivi e la Robin Tax, ha contribuito a rendere ulteriormente difficile l’accesso al credito per chi ancora coraggiosamente sceglie di far crescere le rinnovabili nel nostro Paese, alimentando i timori del settore creditizio che ha classificato queste iniziative come “a rischio”.
In questo scenario è l’azienda che può fare la differenza, dimostrando con coerenza e nel tempo, di riuscire a portare a termine con successo le proprie iniziative, progettando, realizzando e gestendo gli impianti con competenza e professionalità.



È questo il caso di Asja, realtà che ho fondato e di cui sono presidente dal 1995, che non solo ha saputo crescere nel settore delle rinnovabili nonostante i tempi di crisi, ma che ha scelto di entrare nel mondo dell’efficienza energetica, investendo in particolare nella microcogenerazione (asja.biz/attività/microcogenerazione) e creando il TOTEM 2.0 - anche in partnership con FCA, FPT industrial e Magneti Marelli che ne forniscono la componentistica - versione evoluta del primo microcogeneratore al mondo.
Asja, per favorire questa crescita e in alternativa al finanziamento classico, ha deciso di rivolgersi direttamente al mercato dei capitali con l’emissione di un prestito obbligazionario (minibond) di 12 milioni di euro, sottoscritto da Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT) e dalla Banca Popolare di Bari. [...]

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