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INFO@COMUNI - L’efficienza energetica sta per compiere un salto di qualità Stampa E-mail











30 aprile 2015 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | Sono in cantiere una serie di provvedimenti legislativi dedicati soprattutto al parco immobiliare e alle misure di incentivazione. Si tratta di linee nazionali che dovranno essere concretamente applicate sul territorio dalle singole amministrazioni pubbliche.


La parola efficienza si presta a molti significati, soprattutto quando si affianca ad un aggettivo. Se è energetica che cosa significa? Che adottando tecnologie adeguate cittadini, aziende, amministrazioni pubbliche possono beneficiare di vantaggi economici (in bolletta) senza trascurare benefici per l’ambiente, contenendo le emissioni nocive. Infatti, l’obiettivo è di consumare meno energia migliorando anzi il rendimento degli impianti siano essi elettrici o termici. Oppure si tratta di adottare soluzioni che consento di risparmiare energia: un esempio tra tanti, la coibentazione degli edifici.
E in Italia? Ecco alcuni aggiornamenti flash evidenziati dagli esperti di RSE - Ricerca sul Sistema Energetico che si occupano di efficienza. Dopo gli atti dovuti di recepimento delle direttive europee 2010/31 e 2012/27, rispettivamente Legge 90/2013 e DL 102 del 4 luglio 2014, rimane da comporre il puzzle dei decreti di attuazione e delle misure di manutenzione che completano il quadro dell’efficienza energetica in Italia.
Sul tema della pianificazione, sono in cantiere la Strategia per la riqualificazione energetica del parco immobiliare e la redazione del Piano nazionale per incrementare gli edifici a consumo quasi zero.
Il primo si occupa del parco immobiliare nazionale, identificando i criteri di intervento per la riqualificazione energetica in base all’ottimizzazione del rapporto costi-benefici, le barriere tecnico, economiche e finanziarie che ostacolano la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli edifici e le misure di policy messe in campo e/o da realizzare.
Il secondo tema chiarisce il significato di NZEB - ovvero Near Zero Energy Building - ne stima i sovra costi necessari, rispetto ai livelli attuali, per la realizzazione di nuovi edifici NZEB o per la trasformazione in NZEB degli edifici esistenti e traccia gli orientamenti e le linee di sviluppo nazionali per incrementare il loro numero tramite le misure di regolazione e di incentivazione rese disponibili. Si parla di linee nazionali che poi, tuttavia, dovranno essere concretamente applicate sul territorio dalle singole amministrazioni pubbliche.
A queste misure si accompagnano le misure di regolazione, con il prossimo decreto Requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e le Linee guida per la certificazione energetica degli edifici, che diventa obbligatoria in caso di costruzione, vendita o locazione di un edificio o unità immobiliare, nonché per gli edifici occupati dalla pubblica amministrazione. Anche in questo caso, quindi, provvedimenti che avranno ricadute pratiche in ambito locale e territoriale.
Restano poi da segnalare le misure per gli incentivi e strumenti finanziari; la prossima revisione del Conto Termico finalizzato ad incentivare interventi di piccole dimensioni per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per l’incremento dell’efficienza energetica negli edifici della pubblica amministrazione e la revisione del meccanismo delle detrazioni fiscali.
E infine, rimane da completare il quadro del grande tema del fondo economico rotativo nazionale per l’efficienza energetica. La sua dotazione sarà di 70 milioni di euro/anno fino al 2020 e potrà essere utilizzato il duplice ruolo di concessione di garanzie e/o finanziamenti per investimenti in efficienza energetica a tasso agevolato.
Vale anche la pena segnalare che è attualmente in lavorazione da parte di RSE una monografia specificamente dedicata all’efficienza energetica e alle sue applicazioni che dovrebbe essere disponibile a inizio giugno.
Insomma, c’è molta carne al fuoco e il menù normativo sopraelencato va tenuto sott’occhio, con un po’ di impegno e attenzione. Forse, la lettura non è paragonabile a quella di un fumetto ma i benefici per tutti sono senz’altro maggiori.


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