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INFO@COMUNI - Pneumatici fuori uso? Sono pronti per un altro e utile uso Stampa E-mail











30 marzo 2015 | INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA | Lo scorso anno, in Italia, sono state raccolte quasi 20 mila tonnellate di vecchie gomme, la totalità di quelle avviate al recupero dopo la demolizione dei mezzi. Molto ampia la gamma dei prodotti ottenuti con il riciclo: dai sottofondi stradali alle pavimentazioni sportive e ai pannelli assorbenti.


Sono fuori uso, ma fino a un certo punto… Quando si fa cenno alla sigla PFU, si intende Pneumatici Fuori Uso. Chiarito questo, si scopre che in Italia, lo scorso anno, ne sono state raccolte quasi 20 mila tonnellate, ovvero la totalità delle vecchie gomme - previa demolizione dei mezzi - per le quali si è avviato il recupero. Un risultato davvero lusinghiero contenuto in un report dell’ACI che conferma la bontà dell’iniziativa condotta dal Comitato di gestione dei PFU entrato nel terzo anno di attività.
Nel 2014 si è gestito un quantitativo maggiore del 15,9 per cento rispetto al 2013 grazie alle 3.231 (più 19 per cento) operazioni di ritiro effettuate nei 1.365 autodemolitori dai 29 operatori abilitati.
Nella graduatoria nazionale svetta la Lombardia con 2.575 tonnellate raccolte (più 15,4 per cento); al secondo posto la Campania (2.376 tonnellate e quasi il 9 per cento in più rispetto al 2013) seguita da Lazio (2.341 tonnellate e un aumento del 56,5 per cento, la variazione più alta in Italia).
Questa sgommata di cifre si traduce in benefici ambientali evitando l’immissione di quasi 39 mila tonnellate di anidride carbonica. Non solo.
Infatti, il corretto recupero consente di ridurre a zero lo smaltimento illegale e di aprire con il riuso interessanti prospettive economiche. E ora vediamo in quali utilizzi si trasforma il polverino di una carcassa: sottofondi stradali, pavimentazioni sportive, pannelli fonoassorbenti mentre quello con diametro molto piccolo può essere mescolato ad asfalti e cementi. Insomma, questi pneumatici fuori uso faranno ancora molta strada e ne fanno fare molta anche alla green economy.


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