a cura di geipeg










E allora, Geipeg? Ti volevo sottoporre come incipit questo aforisma ormai consunto ma sempre buono per ogni uso che suona così: Ottimismo della volontà, pessimismo dell’intelligenza. Volevo solo sapere con quali occhi vedi questo 2015, partendo dalle prime battute. Dell’anno, ovviamente, perche di solito ne fai abbastanza e talvolta spiritose. Poi, per semplificare il tutto, ho chiesto aiuto a Vasco Rossi e ad una sua canzone intitolata Buoni o Cattivi. E così, visto che questa bellissima giornata chiede il massimo della semplificazione intellettuale per lasciar fluire la pura e semplice emozione del bello in natura, ti tiro sul foglio del mio taccuino una linea che assomiglia a quella tracciata sulla lavagna. Quella che separava, a monito della scolaresca, gli alunni buoni da quelli cattivi.



E allora, parla, per il momento, dì qualcosa che non ti va. Non ti dovrebbe mancare il materiale cattivo… Prima di sentire una parola, il tronco, il collo e con essi la testa di Geipeg sembrano pervasi da un moto ondulatorio-spiraloide che sembra presagire l’accumulo di un’energia che si sta caricando e che si libererà, senza conoscerne gli esiti. Passa un minuto abbondante, l’occhio suo lampeggia e si potrebbe percepire l’eco di un nervoso bruxismo.
L’atmosfera è imbarazzante. Per stemperarla gli dico: “Ma oggi parli meno di Mattarella?”. Silenzio. Ancora un po’, e la tensione si scioglie come la sua lingua. “Vedi, abbiamo già un premier che parla molto… dovrebbero essere i fatti a parlare, non credi? Ed iniziando dai più piccoli… Ma, tanto per cominciare, guarda l’aumento dell’Iva sui pellets. Si è persa l’occasione per creare una filiera amica dell’economia e dell’ambiente. Sì, vedo tanto ottimismo ma dei proclami. Ma siamo ritornati alle tasse sul sale? Cosa aspettarsi quindi su temi più rilevanti?”. [...]

©nuovaenergia

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