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INFO@COMUNI - Se il vicino installa i pannelli solari lo faccio anch’io Stampa E-mail

29 dicembre 2014 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - L’invidia “verde” è protagonista di una ricerca statunitense: studiando le mappe di nuovi impianti in Connecticut, si è scoperto che in sei mesi questi aumentavano del 44% nel raggio di mezzo miglio e del 39% nelle case un po’ più distanti, ma sotto il miglio.


“L’erba del vicino è sempre più verde”. D’accordo, lo ricorda un proverbio che sembra aver attecchito anche nel giardino dell’energia. In entrambi i casi (proverbio ed energia) sembra essere protagonista l’invidia. Che cosa c’entri quest’ultima lo spiega uno studio pubblicato dal Journal of Economic Geography e realizzato da Marcello Graziano e Kenneth Gillingham, delle Università del Connecticut e Yale.
Ecco le risultanze dei ricercatori: se i vicini hanno istallato i pannelli solari questo evento influenza la decisione di installare il fotovoltaico nella propria abitazione. Di più, è un fattore determinante.
A questo punto, potrebbe sorgere qualche perplessità sul fondamento scientifico dell’indagine. Ma non sembra così. Infatti, studiando le mappe delle nuove installazioni in Connecticut, Graziano e Gillingham hanno scoperto che queste aumentavano soprattutto in aree tra loro vicine. In sei mesi si è costatato che le installazioni aumentavano del 44% nel raggio di mezzo miglio (circa 800 metri) e del 39% nelle case un po’ più distanti, ma sotto il miglio (circa 1,6 chilometri).
Allora non suona strano che i ricercatori abbiano parlato di green envy, ovvero di un’invidia (envy) connotata in chiave verde, allo scopo di dimostrare nei fatti il desiderio di esserlo. Come se si innescasse un processo emulativo. Giunti a questo punto, un’altra notizia correlata ad un altro proverbio che allude allo zampino del diavolo. Si è appreso che lo Stato del Connecticut ha sostenuto il progetto Solarize, con prezzi scontati per chi istalla nella stessa area pannelli solari.
Zampino e coda si rivelano inutili quando il nostro Gillingham ricorda che la teoria della green envy era stata comprovata in una precedente ricerca realizzata in California nel 2012. Lo studio ha analizzato anche altri elementi, dimostrando la scarsa incidenza nella scelta dei pannelli solari, come le tendenze politiche o la sensibilità ai temi green. Infine, una piccola nota sociopolitica. La ricerca ha smentito la convinzione che l’opzione fotovoltaico fosse prerogativa soprattutto delle classi più agiate mentre lo era in maggioranza del ceto medio. Considerando la grande diffusione di questa fonte in tutto il modo, si può sostenere che il solare è davvero contagioso.


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