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Un nuovo obiettivo: ridurre l’intensità energetica Stampa E-mail

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di Tommaso Franci | Amici della Terra


Nella seconda metà del 2014 sono stati definiti i principali strumenti di indirizzo per gli obiettivi 2020 delle politiche italiane di promozione dell’efficienza energetica, ed è stato definito il quadro 2030 per le future politiche dell’energia e del clima dell’Unione europea. A livello nazionale nel mese di luglio è stato approvato il nuovo Piano di azione per l’efficienza energetica (PAEE 2014), e ad agosto è stato pubblicato il Dlgs. n. 102/2014 di recepimento della direttiva 2012/27/UE per la promozione dell’efficienza energetica. A livello europeo con le conclusioni adottate dal Consiglio europeo del 24 ottobre sono stati definiti i nuovi obiettivi 2030 delle politiche energetico-ambientali: riduzione dei gas climalteranti, incremento delle fonti rinnovabili e miglioramento dell’efficienza energetica.
Per valutare l’adeguatezza di queste scelte, gli Amici della Terra - in occasione della sesta Conferenza nazionale sull’efficienza energetica, tenuta all’inizio di dicembre a Roma - hanno verificato lo stato di attuazione nel conseguimento dei tre obiettivi 2020 di politica energeticoambientale in Italia. Il loro Rapporto presenta un quadro sintetico dei principali indicatori con i dati per il 2013 e le stime per il 2014.



A che punto siamo
con il 20-20-20
Il 2014 fa registrare, per l’Italia, una ulteriore forte accelerazione verso e oltre gli obiettivi delle politiche energetico-ambientali UE: riduzione dei gas serra, diffusione delle fonti rinnovabili e miglioramento dell’efficienza energetica. I dati 2013 e le stime 2014 degli indicatori utilizzati per formulare i tre obiettivi fanno apparire come raggiunti o molto vicini gli obiettivi al 2020 fissati dalle politiche UE per la riduzione dei gas serra e le rinnovabili. Nel caso dell’efficienza energetica, l’obiettivo al 2020 è già stato raggiunto e superato nel corso del 2014. In particolare:
nel 2014 le emissioni di gas serra in Italia sono diminuite di circa il 19 per cento rispetto al 1990 in relazione a un obiettivo generale per l’UE del 20 per cento per il 2020;
la penetrazione delle fonti rinnovabili nei consumi finali di energia in Italia raggiunge nel 2014 circa il 17 per cento, conseguendo l’obiettivo obbligatorio al 2020 fissato dall’UE al 17 per cento, e portato al 20 per cento dalla SEN;
[...].

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