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INFO@COMUNI - E le lampadine (ri)tornano a mettersi in luce Stampa E-mail

28 novembre 2014 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Annualmente vengono venduti 130 milioni di pezzi. Plastica, vetro e metalli: è possibile recuperare oltre il 90 per cento dei componenti una sorgente luminosa a basso consumo. Le regole per un corretto smaltimento.


Se ne vendono ogni anno 130 milioni di pezzi. Tanti, che dopo averci illuminato in numerosi momenti della vita quotidiana concluderanno un onorato servizio. Dove vanno a finire le lampadine esauste? Prima di rispondere a questo interrogativo è opportuno ricordare - come si fa per ogni tipologia di rifiuto - che vanno smaltite in maniera corretta. Se ciò viene fatto, si può recuperare oltre il 90 per cento dei vari componenti. E, allora, un’altra domanda. Perché è opportuno procedere ad un recupero corretto? Risposta: perché contengono mercurio, assai nocivo all’ambiente e alla salute, che va - dopo adeguato trattamento - messo in sicurezza.
Inoltre, si possono riciclare vetro, metalli e plastica. Le vecchie lampadine ad incandescenza sono ormai fuori e si è aperta l’era delle lampadine a basso consumo. Di queste, il consorzio Ecolamp prevede di raccoglierne 2.000 tonnellate entro la fine dell’anno. Ma anche i cittadini devono fare la loro parte e, stavolta non ci sono scuse… Infatti, se una sorgente luminosa non funziona più, si può consegnarla ad un punto vendita anche senza acquistare un prodotto nuovo equivalente.
Attenzione, quindi, a non gettarle nella raccolta del vetro e nemmeno nei rifiuti indifferenziati, destinazione, questa, per le lampadine alogene e a incandescenza. Se tutto procede bene, quello che era un rifiuto ormai inutile diventa una risorsa. Infatti, il vetro lavato e triturato può trasformarsi in manufatti per l’edilizia come lane di vetro e isolanti o essere utilizzato nei processi di vetrificazione delle superfici di piastrelle. Il mercurio viene invece recuperato per distillazione e può trovare applicazione a livello industriale poiché presenta le medesime caratteristiche della materia prima originale.
In conclusione, ben venga uno sforzo che non rende esausti chi smaltisce le esauste. Sarebbero d’accordo anche il geniale Archimede Pitagorico e il suo robotino Edi, che nel fumetto di Walt Disney sfoggia una lampadina al posto della testa. A incandescenza o basso consumo?


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