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FINESETTIMANA - Lacrime, Acquatica, Sos Stampa E-mail
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22 novembre 2014


LACRIME L’appello che sa anche di monito è senz’altro meritevole di attenzione. Il nostro premier invita a smetterla di piangersi addosso. Se ciò servirà a qualcosa non verseremo lacrime sull’eventuale crisi del comparto fazzoletti.

ACQUATICA Questo finesettimana (inteso come rubrica) rivolge gli occhi al cielo. Potrebbe essere il caso che la “ci” fosse maiuscola dopo quanto è capitato in questi giorni (e da qualche decennio). In attesa che il mondo salvi il Pianeta dai cambiamenti climatici non bisognerebbe più respirare l’aria del “si salvi chi può”. In questo weekend le previsioni meteo sono confortanti. Ormai tra allerta e allarmi 1 e 2, il fatalismo è residuo, come il fango rimasto. Resta molta rabbia e dolore.
C’è poco da ridere quando ci si deve rimboccare le maniche, per spalare. Non so prevedere il futuro, ma dopo le alluvioni e le cosiddette bombe d’acqua mi sono fatto su misura un indicatore della loro intensità e violenza. Non intendo brevettare la scoperta, assicuro che non sbaglia mai, a posteriori. Eccola: passata la tempesta senza che ci siano sempre gli augelli a far festa, percorro un perimetro nei paraggi della mia abitazione buttando l’occhio sul marciapiede e soprattutto sui cestini dei rifiuti. Location preziose per sapere quanti ombrelli sono andati distrutti dalla furia degli agenti atmosferici. In questi giorni una strage. Manici e bacchette asfaltate sia perché se ne stanno in strada sia perché, lì, li schiacciano senza pietà i veicoli in transito. Impugnature e stecche (sono sempre i manici e le bacchette) sono oggetto di educata deposizione negli appositi contenitori assumendo la posa di fiori appassiti e un po’ strapazzati con lo stelo all’insù. Ne ho contati una caterva e mi sono convinto che era capitato qualcosa di grave. Vista in tv, verrebbe voglia, almeno, di espungere dal nostro frasario la locuzione “sei una frana”.

SOS Strike day, no tax day, recruiting day, day after e day vari. Per la lingua italiana si è fatta notte. Mayday.

Giuliano Agnolini_____

 

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