MARTA non è ancora spacciata |
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marta
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2027. Un’Unione Europea ormai implosa
sotto le sue stesse escrescenze burocratiche
subisce le pressioni dell’autocrate siberiano Rutin
che mira a metterla sotto scacco con ricatti di fornitura energetica. Non si sa se lui sia ancora biologicamente vivo o se i suoi “inviti a comparire” vengano spiccati da un computer semantico superprotetto in qualche quartier generale.
Cosa vuole Rutin dai suoi “invitati”? E che motivo
ha per prendere di mira anche Matteo, innocuo professore dell’Università della Bassa Etruria?
Forse c’entra qualcosa col fatto che Marta, figlia
del prof, aiuta il fidanzato Igor a costruire
un catalizzatore che trasformando in rame
gli atomi di nickel riesce a produrne energia?
Non bastavano gli aquiloni stratosferici, gl’impianti eolici elettrostatici, il solare a superconcentrazione a garantire la stessa energia che ere prima
si produceva in centrali elettriche tradizionali
ora riconvertite a centri sociali?
Che bastassero o no, Marta e Igor
nel loro laboratorio di fortuna sono molto meno al sicuro di quanto pensano. E Matteo con loro.
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L’autore
Michele Governatori, marchigiano del 1972,
ha dedicato la sua vita professionale all’energia da quando, dopo la laurea
in Economia Politica, è stato ammesso
alla Scuola Superiore Enrico Mattei dell’Eni.
Da dieci anni lavora in Axpo Italia dove oggi
è responsabile degli Affari Istituzionali e Regolamentari. Questo volume segna quindi un curioso incontro tra il lavoro diurno
e quello notturno: lo scrivere narrativa.
Il promotore e sponsor
Axpo produce, vende e gestisce energia. Come operatore
di riferimento ha l’ambizione di comprendere i trend dei mercati e gli sviluppi del settore per essere sempre in grado di proporre soluzioni innovative ai propri clienti. Per questo l’attenzione al futuro e alle nuove tecnologie è una componente determinante nella strategia e nelle attività di comunicazione di Axpo.
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igor
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