16 settembre 2014 - Per favore non facciamo confusione! Biomasse e bioenergie sono fonti rinnovabili per eccellenza e per definizione legate al territorio, alle sue specificità; perché no, anche alla sua tradizione e ad un’anima verde! Ma tutto ciò non deve essere frainteso, indugiando in una sorta di nostalgia bucolica. Al contrario, solo la spinta alla continua innovazione tecnologica può davvero valorizzare il settore, favorendo il contenimento dei costi, un migliore utilizzo delle risorse, un ridotto impatto ambientale, maggiori qualità e sicurezza del lavoro, e così via. Principio, per altro, perseguito da tutte le altre fonti rinnovabili. Basti pensare alla crescita della taglia media degli aerogeneratori o alle ricerca di rendimenti sempre più elevati nella conversione fotovoltaica.
Per le politiche di sviluppo delle bioenergie italiane assume, dunque, particolare rilevanza il punto di vista di una manifestazione come Eima Energy, il salone dedicato alle tecnologie meccaniche e agli impianti per lo sfruttamento energetico delle biomasse agricole. Organizzato da FederUnacoma e da Itabia, l’evento si svolgerà dal 12 al 16 novembre a Bologna nell’ambito di Eima International. Un anello strategico - anche se non sempre debitamente valorizzato - nella filiera della bioenergia; con un valore aggiunto in più, se vogliamo. In questo campo, davvero la tecnologia italiana ha un ruolo di preminenza riconosciuto a livello internazionale; cosa che non sempre si può dire per le altre rinnovabili, dove spesso e volentieri la tecnologia di importazione la fa da padrona.
Il momento è per altro strategico. “Nel mese di agosto - ricorda una nota degli organizzatori di Eima Energy - il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha infatti varato un Piano di settore per le bioenergie, riconoscendo l’importanza della risorsa biomassa in ambito agricolo e forestale.
In questo contesto, il salone delle bioenergie rappresenta un’ottima occasione per mettere in luce la nuova strategia del Governo, mostrando quello che l’industria meccanica è in grado di produrre per una gestione efficiente della risorsa energetica verde, e proponendo numerose occasioni di divulgazione e di confronto tecnico sulle esperienze fatte e sui modelli adottabili nei diversi territori del Paese”.
Eima Energy prevede aree dimostrative e un ricco calendario di seminari e convegni, di taglio divulgativo (rivolti al grande pubblico) o carattere tecnico e politico (rivolti agli esperti e agli operatori professionali). Di particolare rilievo il workshop internazionale dal titolo Biomasse e territorio: esperienze Made in Italy per i nuovi mercati internazionali, che coinvolgerà le delegazioni di molti dei Paesi presenti ad Eima International, con l’obiettivo di descrivere il know-how tecnico sviluppato in Italia negli ultimi anni e di esplorare le opportunità di cooperazione internazionale. L’evento è organizzato in collaborazione con la rivista Nuova Energia. Ne sapremo e ne saprete di più nelle prossime settimane.