30 maggio 2014 - INFO@COMUNI | NUOVA ENERGIA - Dal Rapporto Legambiente 2014: oltre 700 mila impianti che coprono il 32,9 per cento dei consumi elettrici e il 15 per cento di quelli complessivi. Sono 2.629 su 8.054 i Comuni autonomi rispetto ai consumi elettrici e 79 rispetto a quelli termici grazie alle rinnovabili. Il solare guida la graduatoria delle installazioni.


Chi l’avrebbe mai detto, qualche anno fa? Adesso lo si può dire: l'Italia è verde al 100 per cento. Nel senso che le rinnovabili, con oltre 700 mila impianti, sono ospitate in tutti gli 8.054 Comuni del nostro Paese. E non se ne stanno lì a contemplare il paesaggio… Nel 2013 si sono date da fare coprendo il 32,9 per cento dei consumi elettrici e il 15 di quelli complessivi.
Questi dati sono forniti da Legambiente nel rapporto 2014 Comuni rinnovabili, realizzato con il contributo del GSE (Gestore servizi energetici) e presentato recentemente alla Fiera SolarExpo di Milano. Sfogliando questa mappa dell’energia pulita in Italia si scopre che il solare, per esempio, è presente in tutti i Comuni e che Il sistema di “generazione distribuita” (per capirci i piccoli impianti, non le grandi centrali) ha prodotto l'anno scorso “la cifra record di 104 Terawattora (Twh)”.
I Comuni al 100 per cento rinnovabili sono 29 mentre - secondo il rapporto - sono 2.629 quelli autonomi rispetto ai consumi elettrici e 79 rispetto a quelli termici grazie alle rinnovabili. Il solare è la fonte rinnovabile più diffusa e dopo aver toccato i 7.937 Comuni nel censimento del 2012, l’anno scorso ha fatto l’en plein con 8.054. Una segnalazione di merito per Casaletto di Sopra (Cremona) e Seneghe (Oristano) che vantano il record di impianti per abitante, rispettivamente per il fotovoltaico e per il solare termico.
L’eolico si trova in 628 Comuni per una potenza installata di 8.650 Megawatt (MW) pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,5 milioni di famiglie. Il mini-idroelettrico conta 1.123 insediamenti (sono considerati gli impianti fino a 3 MW) con una potenza totale installata di 1.323 MW (fabbisogno elettricità di oltre 1,8 milioni di famiglie) mentre la geotermia è ospitata in 372 Comuni.
Venendo alle bioenergie, i Comuni ammontano a 1.529 per una potenza installata complessiva di 2.924 MW elettrici e 1.307 MW termici e 415 kW frigoriferi. Complessivamente, gli impianti utilizzando biomasse solide, gassose e liquide hanno fornito nel 2013 la produzione di 12 TWh pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,5 milioni di famiglie. Inoltre, sono 317 i Comuni in cui gli impianti di teleriscaldamento utilizzano fonti rinnovabili, come biomasse “vere” (di origine organica animale o vegetale provenienti da filiere territoriali) o fonti geotermiche, che soddisfano larga parte del fabbisogno di riscaldamento e di acqua calda sanitaria. Chi l’avrebbe mai detto, nel 2006? Quando i Comuni con almeno un impianto a fonte rinnovabile erano 356.
Sembra un’era fa, era solo ieri.