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Building automation “indispensabile” alle città intelligenti Stampa E-mail
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di Gianluigi Valerin | Marketing Communication Manager ABB Low Voltage Products Division



In Italia, come in gran parte del mondo, analizzando le critiche che i cittadini sollevano verso i contesti urbanistici in cui vivono ci si accorge di quante siano le esigenze di miglioramento e le azioni che ciascuno, a tale scopo, suggerisce.
In generale tutto si riconduce al pressante desiderio di miglioramento e semplificazione delle condizioni di vita ma, in dettaglio, significa intervenire su una molteplicità di aspetti per ottimizzare, riorganizzare e rendere più efficienti e sostenibili i sistemi tecnologici e le infrastrutture.


Su questi presupposti si sta sviluppando il tema delle smart city di cui molto si discute da qualche anno a questa parte, affrontandolo da differenti punti di vista che coinvolgono l’approvvigionamento, la distribuzione e l’utilizzo dell’energia e dell’acqua, i trasporti, le reti di comunicazione, l’efficienza energetica degli edifici, l’erogazione dei servizi ai cittadini, i miglioramenti urbanistici e ambientali.
La creazione di una città realmente smart implica quindi un insieme d’interventi a diversi livelli, molti dei quali sono già da oggi realizzabili dal punto di vista tecnologico; anzi, molte soluzioni sono già applicate e sostanzialmente disponibili per essere integrate nello sviluppo dei nuovi modelli di città.[...]



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