Si narra questo. L’energia c’entra fino ad un certo punto. Inizialmente, è la protagonista e poi lascia il passo ad altro. C’è stata una scintilla e, poi, ognuno sarà libero di pensarla come crede. Che si sia spenta nell’aria o che abbia acceso qualcosa.

Giorni fa, durante un’esposizione fieristica dove gira tanta gente. Presenzia anche con un suo stand Nuova Energia. Circostanza in cui la sollecitazione dei muscoli facciali è costante e faticosa (più per i sorrisi elargiti che per il cibo che si riesce a consumare) tanto quanto quella degli arti inferiori. Sembra che molti partecipanti sognino già nel pomeriggio ad occhi aperti un pediluvio serale, dopo tanto marciare nei padiglioni dove regna la sostenibilità in tutte le sue espressioni, eccetto quella dedicata alla fatica. Niente di male, Nuova Energia partecipa all’evento. Un’occasione per far conoscere il periodico dello sviluppo sostenibile. C’è chi - non gliene si fa una colpa! - non conosce la nostra testata dopo oltre un decennio di pubblicazioni. Magari capita - e anche questo fa parte del rito fieristico - che molti visitatori si producano nell’assalto al gadget in una sorta di allegra e meticolosa raccolta. Compaiono personaggi che ti chiedono con cortesia una copia; altri a strascico, come nella pesca, leggiadri e furtivi (davvero) ti soffiano dal banco le copie con gesti che denotano atavica consuetudine che, ormai, ha assunto una manifesta professionalità. Anche qui, niente di male. Gli standisti sono allenati a ben altre prove e il (potenziale) cliente ha sempre ragione… Qualche volta, però vorremmo discuterne…

Tutto nella norma senza esser fan di Bellini e nemmeno degli apertivi. Ma tra gli spazi espositivi di queste architetture ardite può capitare qualcosa di strano e d’antico. Un antico che farebbe tanta innovazione, se venisse esperito un po’ più spesso in questi tempi dove si corre di gran carriera, spesso senza conoscere scopi e destinazioni.

Al dunque. Premesso che, la sera, quando si lasciano gli stand, restano in bella mostra varie copie della rivista, si narra che l’indomani sul nostro banco abbia fatto la sua comparsa un foglio block notes quadrettato con il seguente testo: Buongiorno, ho preso dei esemplari in mostra. Se sono a pagamento mi puo trovare al 33XXXXXXXX. Segue firma, probabilmente non italofona. Grazie. A volte, sotto le volte, capita che si accenda un’emozione. Anche questa, come l’energia, non nasce dal caso.

Giuliano Agnolini
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